Perché valutare e promuovere le competenze geometriche in età pre-scolare? Per rispondere a tale domanda potremmo partire da un’altra, più diffusa, ovvero perché valutare nella scuola dell’infanzia le abilità implicate nei vari apprendimenti disciplinari? Ormai la ricerca nel campo della psicologia dell’apprendimento ha compiuto passi tali che non si può più negare l’importanza di una valutazione precoce delle abilità di base implicate per esempio nell’apprendimento della letto scrittura, o del sistema dei numeri. Tali valutazioni ci permettono, infatti, di individuare i bambini a rischio di insuccesso, intervenire in modo adeguato alla situazione evidenziata e quindi prevenire tutti quei fenomeni di ritardo negli apprendimenti ad essa collegati. Se un bambino della seconda classe della scuola primaria non possiede la strumentalità della lettura ad un livello accettabile probabilmente incontrerà difficoltà nella sua carriera scolastica, le quali possono finire per investire anche la sfera sociale e quindi i rapporti all’interno della classe. Il fenomeno della difficoltà di apprendimento quindi può avere conseguenze per il singolo e perfino per l’intera classe. Ammessa l’importanza di valutare le strumentalità di base, allora perché non limitarsi ad esse? Perché valutare anche le abilità geometriche? Infatti, non esiste un disturbo specifico dell’apprendimento della geometria, ma esistono varie abilità che concorrono a questo tipo di apprendimento e tra esse non sono da sottovalutare le abilità visuospaziali e quindi la capacità di sviluppare delle conoscenze relative alla rappresentazione dello spazio. Le prove di valutazione delle competenze geometriche che saranno qui presentate, insieme a del materiale utile per il potenziamento delle competenze suddette, non solo ci aiutano a cogliere quali abilità sono implicate nell’apprendimento della geometria, ma ci descrivono anche i livelli a cui si collocano tali apprendimenti. I nostri risultati, che sono in linea con quelli ottenuti da alcune Università americane, evidenziano come i bambini di 4, 5 e 6 anni possiedono buone competenze di riconoscimento delle figure geometriche. E’ da notare che le difficoltà nell’apprendimento della geometria non emergono nei primi anni di scolarizzazione anche perchè le aspettative nel campo sono ancora molto basse. Solitamente non ci si aspetta che un bambino nei primi anni di scolarizzazione conosca dei contenuti relativi alla geometria. Eppure è proprio la geometria ad essere al centro dell’attenzione, per esempio, nelle prove INVALSI della scuola secondaria di primo, ma soprattutto di secondo grado. Riuscire a potenziare le abilità implicate nell’apprendimento della geometria a livello della scuola dell’infanzia e del primo anno della scuola primaria è la sfida che lanciamo per migliorare l’apprendimento geometrico anche negli altri ordini di scuola. Il volume è suddiviso in tre parti: nella prima si offre una breve descrizione dei modelli teorici sottostanti l’acquisizione delle competenze geometriche e delle abilità visuospaziali, e si presentano lo strumento di valutazione delle competenze geometriche da noi ideato, e le linee essenziali del programma di potenziamento. Nella seconda parte vengono riportate le prove di valutazione e nella terza le attività di potenziamento.

Conosco le forme: Valutare e potenziare l'apprendimento della geometria dai 4 ai 6 anni

LUCANGELI, DANIELA;MAMMARELLA, IRENE CRISTINA;CORNOLDI, CESARE
2009

Abstract

Perché valutare e promuovere le competenze geometriche in età pre-scolare? Per rispondere a tale domanda potremmo partire da un’altra, più diffusa, ovvero perché valutare nella scuola dell’infanzia le abilità implicate nei vari apprendimenti disciplinari? Ormai la ricerca nel campo della psicologia dell’apprendimento ha compiuto passi tali che non si può più negare l’importanza di una valutazione precoce delle abilità di base implicate per esempio nell’apprendimento della letto scrittura, o del sistema dei numeri. Tali valutazioni ci permettono, infatti, di individuare i bambini a rischio di insuccesso, intervenire in modo adeguato alla situazione evidenziata e quindi prevenire tutti quei fenomeni di ritardo negli apprendimenti ad essa collegati. Se un bambino della seconda classe della scuola primaria non possiede la strumentalità della lettura ad un livello accettabile probabilmente incontrerà difficoltà nella sua carriera scolastica, le quali possono finire per investire anche la sfera sociale e quindi i rapporti all’interno della classe. Il fenomeno della difficoltà di apprendimento quindi può avere conseguenze per il singolo e perfino per l’intera classe. Ammessa l’importanza di valutare le strumentalità di base, allora perché non limitarsi ad esse? Perché valutare anche le abilità geometriche? Infatti, non esiste un disturbo specifico dell’apprendimento della geometria, ma esistono varie abilità che concorrono a questo tipo di apprendimento e tra esse non sono da sottovalutare le abilità visuospaziali e quindi la capacità di sviluppare delle conoscenze relative alla rappresentazione dello spazio. Le prove di valutazione delle competenze geometriche che saranno qui presentate, insieme a del materiale utile per il potenziamento delle competenze suddette, non solo ci aiutano a cogliere quali abilità sono implicate nell’apprendimento della geometria, ma ci descrivono anche i livelli a cui si collocano tali apprendimenti. I nostri risultati, che sono in linea con quelli ottenuti da alcune Università americane, evidenziano come i bambini di 4, 5 e 6 anni possiedono buone competenze di riconoscimento delle figure geometriche. E’ da notare che le difficoltà nell’apprendimento della geometria non emergono nei primi anni di scolarizzazione anche perchè le aspettative nel campo sono ancora molto basse. Solitamente non ci si aspetta che un bambino nei primi anni di scolarizzazione conosca dei contenuti relativi alla geometria. Eppure è proprio la geometria ad essere al centro dell’attenzione, per esempio, nelle prove INVALSI della scuola secondaria di primo, ma soprattutto di secondo grado. Riuscire a potenziare le abilità implicate nell’apprendimento della geometria a livello della scuola dell’infanzia e del primo anno della scuola primaria è la sfida che lanciamo per migliorare l’apprendimento geometrico anche negli altri ordini di scuola. Il volume è suddiviso in tre parti: nella prima si offre una breve descrizione dei modelli teorici sottostanti l’acquisizione delle competenze geometriche e delle abilità visuospaziali, e si presentano lo strumento di valutazione delle competenze geometriche da noi ideato, e le linee essenziali del programma di potenziamento. Nella seconda parte vengono riportate le prove di valutazione e nella terza le attività di potenziamento.
2009
9788809063914
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.
Pubblicazioni consigliate

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11577/2374456
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact