«Selve bianche» e «selve nere». Boschi e legname dall'età moderna all'annessione

Il saggio analizza, per il periodo che va dal Seicento all’Ottocento, le questioni connesse allo sfruttamento dei boschi dell’Altopiano di Asiago, vasta subregione dell’area montana del Veneto: quindi ai percorsi e alla consistenza dei flussi di legna da fuoco, carbone e legname da costruzione verso le città della pianura e Venezia in particolare; alla crescita dei consumi di legno e ai conseguenti allarmi per la distruzione dei boschi e il profilarsi della mancanza di una risorsa energetica e materia prima essenziale; ai modi dell’intervento dello stato moderno nel periodo francese e in quello asburgico e ai contrasti fra apparato politico-tecnico-amministrativo e comunità locali, risultato del contrapporsi di logiche e meccanismi differenti e spesso inconciliabili; al valore e all’attendibilità di fonti diverse, che vanno dai dati statistici prodotti in gran copia dagli uffici centrali alle descrizioni particolarteggiate fornite dagli ispettori forestali nelle le loro visite ai boschi.