All’interno di questo manuale di diritto penale dell’impresa, la prima parte trattata dall’autore è volta a verificare in che misura i canoni di legalità, della personalità e della colpevolezza possano trovare attuazione anche nel diritto penale speciale dell’impresa. L’autore, pertanto, nel trattare i soggetti del diritto penale dell’impresa, si sofferma ad analizzare la responsabilità delle persone giuridiche e la natura di tale responsabilità, la cui origine si deve al d.lgs. 231 del 2001. Vengono pertanto trattati gli enti destinatari della disciplina introdotta nel 2001 e i reati che determinano la responsabilità dell’ente. L’esame della disciplina procede poi con l’esame dei criteri di attribuzione della responsabilità dell’ente, con i requisiti oggettivi e soggettivi. L’autore si sofferma, inoltre, sulle cause che esonerano la responsabilità dell’ente e dettagliatamente descrive le funzioni e le caratteristiche del nuovo strumento ideato a tutela dell’operato dell’ente, ovvero il c.d. modello organizzativo. Infine lo scritto, prima di trattare la parte speciale del diritto penale di impresa, esamina il principio di autonomia della responsabilità dell’ente e il modello sanzionatorio. La parte speciale analizzata dall’autore riguarda i reati fallimentari, i reati bancari e i reati tributari. In relazione ai reati fallimentari, l’autore offre inizialmente un chiaro esame dell’attuale quadro normativo. Motivata l’importanza della dichiarazione di fallimento nelle fattispecie penali e l’efficacia vincolante della sentenza dichiarativa di fallimento, l’autore entra nel dettaglio delle singole figure delittuose. Si analizzano così: la bancarotta fraudolente, la bancarotta semplice, la c.d. bancarotta impropria societaria, il ricorso abusivo al credito, le circostanze aggravanti e l’attenuante, la denuncia di creditori inesistenti, i reati commessi da persone diverse dal fallito (reati dell’institore, reati del curatore fallimentare e i reati dei creditori e dei terzi estranei al fallimento), il concordato preventivo e la liquidazione coatta amministrativa. Infine viene analizzata la nuova disciplina dell’amministrazione straordinaria delle grandi imprese in stato di insolvenza. In tema di reati bancari, l’opera analizza le linee fondamentali del Testo Unico Bancario e la tutela penale prevista. Successivamente l’autore tratta le singole figure delittuose e contravvenzionali: i delitti di abusivismo, le fattispecie a tutela del patrimonio della banca, omesse o false dichiarazioni sulla partecipazione al capitale delle banche e la falsità degli intermediari finanziari. Da ultimo, l’autore entra nel vivo dei reati tributari, presentando le recenti linee di politica criminale e legislativa dal d.lgs. 74/2000 al d.l. 223/2006. Al termine di una attenta analisi del processo evolutivo del diritto penale tributario e del diritto punitivo nella materia tributaria, l’autore analizza nel dettaglio le singole figure delittuose: dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti, dichiarazione fraudolenta mediante altri artifici, dichiarazione infedele, omessa dichiarazione, emissione di fatture, occultamento o distruzione di documenti contabili, sottrazione fraudolenta al pagamento di imposte, le nuove fattispecie di omesso versamento, le circostanze attenuanti e, infine, gli illeciti in materia di registratori di cassa.
DIRITTO PENALE DELL'IMPRESA. PARTE I, CAPITOLO 2, PARR. 3-3.8, PARTE II, CAPITOLI 2, 3 E 4
AMBROSETTI, ENRICO MARIO
2009
Abstract
All’interno di questo manuale di diritto penale dell’impresa, la prima parte trattata dall’autore è volta a verificare in che misura i canoni di legalità, della personalità e della colpevolezza possano trovare attuazione anche nel diritto penale speciale dell’impresa. L’autore, pertanto, nel trattare i soggetti del diritto penale dell’impresa, si sofferma ad analizzare la responsabilità delle persone giuridiche e la natura di tale responsabilità, la cui origine si deve al d.lgs. 231 del 2001. Vengono pertanto trattati gli enti destinatari della disciplina introdotta nel 2001 e i reati che determinano la responsabilità dell’ente. L’esame della disciplina procede poi con l’esame dei criteri di attribuzione della responsabilità dell’ente, con i requisiti oggettivi e soggettivi. L’autore si sofferma, inoltre, sulle cause che esonerano la responsabilità dell’ente e dettagliatamente descrive le funzioni e le caratteristiche del nuovo strumento ideato a tutela dell’operato dell’ente, ovvero il c.d. modello organizzativo. Infine lo scritto, prima di trattare la parte speciale del diritto penale di impresa, esamina il principio di autonomia della responsabilità dell’ente e il modello sanzionatorio. La parte speciale analizzata dall’autore riguarda i reati fallimentari, i reati bancari e i reati tributari. In relazione ai reati fallimentari, l’autore offre inizialmente un chiaro esame dell’attuale quadro normativo. Motivata l’importanza della dichiarazione di fallimento nelle fattispecie penali e l’efficacia vincolante della sentenza dichiarativa di fallimento, l’autore entra nel dettaglio delle singole figure delittuose. Si analizzano così: la bancarotta fraudolente, la bancarotta semplice, la c.d. bancarotta impropria societaria, il ricorso abusivo al credito, le circostanze aggravanti e l’attenuante, la denuncia di creditori inesistenti, i reati commessi da persone diverse dal fallito (reati dell’institore, reati del curatore fallimentare e i reati dei creditori e dei terzi estranei al fallimento), il concordato preventivo e la liquidazione coatta amministrativa. Infine viene analizzata la nuova disciplina dell’amministrazione straordinaria delle grandi imprese in stato di insolvenza. In tema di reati bancari, l’opera analizza le linee fondamentali del Testo Unico Bancario e la tutela penale prevista. Successivamente l’autore tratta le singole figure delittuose e contravvenzionali: i delitti di abusivismo, le fattispecie a tutela del patrimonio della banca, omesse o false dichiarazioni sulla partecipazione al capitale delle banche e la falsità degli intermediari finanziari. Da ultimo, l’autore entra nel vivo dei reati tributari, presentando le recenti linee di politica criminale e legislativa dal d.lgs. 74/2000 al d.l. 223/2006. Al termine di una attenta analisi del processo evolutivo del diritto penale tributario e del diritto punitivo nella materia tributaria, l’autore analizza nel dettaglio le singole figure delittuose: dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti, dichiarazione fraudolenta mediante altri artifici, dichiarazione infedele, omessa dichiarazione, emissione di fatture, occultamento o distruzione di documenti contabili, sottrazione fraudolenta al pagamento di imposte, le nuove fattispecie di omesso versamento, le circostanze attenuanti e, infine, gli illeciti in materia di registratori di cassa.Pubblicazioni consigliate
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.