Sono i genitori a sentire l’importanza di parlare determinate lingue o varietà linguistiche e a decidere quale sarà la lingua materna dei loro figli. In seguito, la struttura complessa della società rende possibile usare un numero ampio di repertori della stessa lingua e un discreto numero di lingue per soddisfare aspettative differenziate. Sarà l’attore sociale a decidere quali altre varietà parlerà e in quale contesto. I confini tra lingua e dialetto possono essere concettuali e ideologici ma sono quelli sociali che determinano i cambiamenti più repentini. Braga osserva che la distribuzione dei repertori in uscita è assai più forte della distribuzione dei repertori in entrata, ciò significa che si possono capire un numero maggiore di lingue rispetto a quelle che si parlano effettivamente. I comportamenti linguistici messi in atto sono sottoposti a forze centrifughe originate da esigenze diverse. La dialettica tra comportamenti e norme sociali portano, sul piano macrosociologico, a tensioni tra codici, costumi linguistici e comportamenti linguistici. Per verificare la situazione della comunicazione linguistica giovanile è stato somministrato un questionario a 289 giovani studenti. I risultati della presente ricerca sono molto simili ai risultati di altre ricerche che si interessano di questo argomento: la lingua italiana è la lingua materna della maggior parte degli italiani, ma non sembra che i dialetti stiano scomparendo, essi trovano posto di una lingua seconda.
Funzione sociale e culturale del dialetto: ristrutturazione del costume linguistico
TESSAROLO, MARISELDA
2009
Abstract
Sono i genitori a sentire l’importanza di parlare determinate lingue o varietà linguistiche e a decidere quale sarà la lingua materna dei loro figli. In seguito, la struttura complessa della società rende possibile usare un numero ampio di repertori della stessa lingua e un discreto numero di lingue per soddisfare aspettative differenziate. Sarà l’attore sociale a decidere quali altre varietà parlerà e in quale contesto. I confini tra lingua e dialetto possono essere concettuali e ideologici ma sono quelli sociali che determinano i cambiamenti più repentini. Braga osserva che la distribuzione dei repertori in uscita è assai più forte della distribuzione dei repertori in entrata, ciò significa che si possono capire un numero maggiore di lingue rispetto a quelle che si parlano effettivamente. I comportamenti linguistici messi in atto sono sottoposti a forze centrifughe originate da esigenze diverse. La dialettica tra comportamenti e norme sociali portano, sul piano macrosociologico, a tensioni tra codici, costumi linguistici e comportamenti linguistici. Per verificare la situazione della comunicazione linguistica giovanile è stato somministrato un questionario a 289 giovani studenti. I risultati della presente ricerca sono molto simili ai risultati di altre ricerche che si interessano di questo argomento: la lingua italiana è la lingua materna della maggior parte degli italiani, ma non sembra che i dialetti stiano scomparendo, essi trovano posto di una lingua seconda.Pubblicazioni consigliate
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