Una riflessione approfondita sulle logiche di impiego dei dati della Centrale dei rischi a livello di valutazione del rischio di credito appare necessaria con riferimento a due aspetti distinti. Da un lato, le caratteristiche evidenziate delle informazioni di sistema generano ricadute significative sulla funzione di costo dell’intermediario. Il processo di riduzione dell’asimmetria informativa fra creditore e debitore è infatti strettamente legato alle caratteristiche del processo produttivo di trasformazione delle informazioni disponibili. E’ necessario pertanto procedere a un’attenta scelta di convenienza tra i benefici provenienti da una migliore conoscenza dell’affidato con i costi di riduzione dell’asimmetria informativa. In questo senso, la Centrale dei rischi offrendo informazioni numerose, a basso costo, e ripetute nel tempo costituisce un’ottima opportunità per l’intermediario per colmare parte di tale asimmetria. Dall’altro lato, appare allora necessario definire con chiarezza il ruolo, i limiti e le modalità d’uso dell’informativa di sistema oltre al rapporto con le altre fonti informative sull’impresa affidata. Ciò richiede quindi un progressivo affinamento dei processi di valutazione della clientela e un’opportuna differenziazione dei processi di acquisizione, trasformazione e impiego delle informazioni per segmenti di clientela. In questo senso, assumere decisioni di integrazione delle informazioni derivanti dalla Centrale dei rischi e sostenere alti costi di riduzione delle asimmetrie informative possono giustificarsi solo per quei segmenti di aziende che costituiscono, per l’intermediario, la clientela obiettivo, e quindi, a elevato valore atteso.
CENTRALE DEI RISCHI E MERITO DI CREDITO
ZEN, FRANCESCO
2009
Abstract
Una riflessione approfondita sulle logiche di impiego dei dati della Centrale dei rischi a livello di valutazione del rischio di credito appare necessaria con riferimento a due aspetti distinti. Da un lato, le caratteristiche evidenziate delle informazioni di sistema generano ricadute significative sulla funzione di costo dell’intermediario. Il processo di riduzione dell’asimmetria informativa fra creditore e debitore è infatti strettamente legato alle caratteristiche del processo produttivo di trasformazione delle informazioni disponibili. E’ necessario pertanto procedere a un’attenta scelta di convenienza tra i benefici provenienti da una migliore conoscenza dell’affidato con i costi di riduzione dell’asimmetria informativa. In questo senso, la Centrale dei rischi offrendo informazioni numerose, a basso costo, e ripetute nel tempo costituisce un’ottima opportunità per l’intermediario per colmare parte di tale asimmetria. Dall’altro lato, appare allora necessario definire con chiarezza il ruolo, i limiti e le modalità d’uso dell’informativa di sistema oltre al rapporto con le altre fonti informative sull’impresa affidata. Ciò richiede quindi un progressivo affinamento dei processi di valutazione della clientela e un’opportuna differenziazione dei processi di acquisizione, trasformazione e impiego delle informazioni per segmenti di clientela. In questo senso, assumere decisioni di integrazione delle informazioni derivanti dalla Centrale dei rischi e sostenere alti costi di riduzione delle asimmetrie informative possono giustificarsi solo per quei segmenti di aziende che costituiscono, per l’intermediario, la clientela obiettivo, e quindi, a elevato valore atteso.Pubblicazioni consigliate
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