Il Presidente del Bureau international de la Paix di Berna, Frerik Bayer, nel marzo 1907 inviava una nota al ministro degli affari esteri italiano a proposito della richiesta avanzata al XV Congresso universale della Pace (Milano, 1906), voluto e presieduto da Ernesto Teodoro Moneta. Si trattava di una proposta importante che avrebbe potuto correggere l’attività delle potenze europee in Africa e che l’Ufficio non poteva fare a meno di prendere in considerazione e di diffondere a tutti i governi europei. Il Congresso, probabilmente sulla spinta della campagna portata avanti in Europa contro la politica di sfruttamento adottata dal sovrano del Belgio, aveva rivolto la propria attenzione al bacino del Congo, invitando le potenze coloniali a convocare una nuova conferenza per rivedere e completare quanto era stato deciso alla conferenza di Berlino del 1884-85. L’articolo esamina la linea anticolonialista portata avanti dal Congresso e da Moneta, la situazione africana e le reazioni delle potenze europee alla proposta di una revisione dell’atto generale di Berlino.
L'Africa al XV Congresso Universale della pace (1906)
FILESI, CESIRA
2009
Abstract
Il Presidente del Bureau international de la Paix di Berna, Frerik Bayer, nel marzo 1907 inviava una nota al ministro degli affari esteri italiano a proposito della richiesta avanzata al XV Congresso universale della Pace (Milano, 1906), voluto e presieduto da Ernesto Teodoro Moneta. Si trattava di una proposta importante che avrebbe potuto correggere l’attività delle potenze europee in Africa e che l’Ufficio non poteva fare a meno di prendere in considerazione e di diffondere a tutti i governi europei. Il Congresso, probabilmente sulla spinta della campagna portata avanti in Europa contro la politica di sfruttamento adottata dal sovrano del Belgio, aveva rivolto la propria attenzione al bacino del Congo, invitando le potenze coloniali a convocare una nuova conferenza per rivedere e completare quanto era stato deciso alla conferenza di Berlino del 1884-85. L’articolo esamina la linea anticolonialista portata avanti dal Congresso e da Moneta, la situazione africana e le reazioni delle potenze europee alla proposta di una revisione dell’atto generale di Berlino.Pubblicazioni consigliate
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