La vacanza ai suoi esordi, negli anni ’60, aveva una funzione di tipo rituale, con il turismo si celebrava, in forma simbolica, la condizione di appartenenza alla società felice. In pochi decenni si è così sviluppata l’aspirazione a far parte del «mondo turistico». Pertanto, in vacanza è importante essere in determinate località (le località alla moda del periodo, gli spazi spettacolarizzati dove si sta svolgendo la festa) poiché ciò significa esistere in una dimensione sociale che permette di realizzare tutte le proprie aspirazioni. Nel passato le aspettative nei confronti della vacanza potevano essere facilmente soddisfatte, ma oggi gli automatismi privilegiati dagli studi economici, geografici e dalle ricerche demografiche non sono più sufficienti per spiegare il comportamento dei turisti poiché le ipotesi ed i bisogni che stanno a monte delle varie scelte di vacanza sono sempre più difficili da decifrare ed ogni processo di scelta è determinato sempre di più da condizioni soggettive complesse. In questi ultimi anni si sono riscoperte le stagioni intermedie, hanno conquistato spazio le destinazioni a media e corta distanza, fruibili per il week end e per brevi vacanze, in grado di giocare anche la carta dei prodotti tipici e di un’offerta enogastronomia di buon livello. In quest’ottica l’Italia e l’Europa sembrano uno scenario ideale per i prossimi viaggi all’insegna del total leisure experience, un’esperienza di tempo libero totale, vissuta in ogni momento, riappropriandosi del senso del viaggio.

Il turismo da bene di lusso a necessità

MAERAN, ROBERTA
2010

Abstract

La vacanza ai suoi esordi, negli anni ’60, aveva una funzione di tipo rituale, con il turismo si celebrava, in forma simbolica, la condizione di appartenenza alla società felice. In pochi decenni si è così sviluppata l’aspirazione a far parte del «mondo turistico». Pertanto, in vacanza è importante essere in determinate località (le località alla moda del periodo, gli spazi spettacolarizzati dove si sta svolgendo la festa) poiché ciò significa esistere in una dimensione sociale che permette di realizzare tutte le proprie aspirazioni. Nel passato le aspettative nei confronti della vacanza potevano essere facilmente soddisfatte, ma oggi gli automatismi privilegiati dagli studi economici, geografici e dalle ricerche demografiche non sono più sufficienti per spiegare il comportamento dei turisti poiché le ipotesi ed i bisogni che stanno a monte delle varie scelte di vacanza sono sempre più difficili da decifrare ed ogni processo di scelta è determinato sempre di più da condizioni soggettive complesse. In questi ultimi anni si sono riscoperte le stagioni intermedie, hanno conquistato spazio le destinazioni a media e corta distanza, fruibili per il week end e per brevi vacanze, in grado di giocare anche la carta dei prodotti tipici e di un’offerta enogastronomia di buon livello. In quest’ottica l’Italia e l’Europa sembrano uno scenario ideale per i prossimi viaggi all’insegna del total leisure experience, un’esperienza di tempo libero totale, vissuta in ogni momento, riappropriandosi del senso del viaggio.
2010
Rivista Crescita Turi stica- professional tourism book
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