schede nn. 52 (Cerea, Villa Dionisi), 64 (Dueville, Villa Da Porto)

I testi analizzano due significativi cicli settecenteschi ad affresco in due ville del territorio veronese e vicentino, ponendo attenzione agli aspetti storici, iconografici, stilistici e della committenza. In particolare, lo studio degli affreschi di villa Dionisi è stato condotto sulla scorta del diario manoscritto del committente – il marchese Gabriele Dionisi, uno dei personaggi più in vista della classe nobiliare veronese – che si conserva ancora inedito nell’Archivio di Stato di Verona e permette di puntualizzare con estrema precisione ancoraggi cronologici e paternità degli interventi decorativi, protrattisi dal 1742 al 1778. Per quanto riguarda l’oratorio Da Porto, è stata messa in evidenza la collaborazione tra Francesco Lorenzi e Paolo Guidolini, il cui sodalizio suggella alcune delle più importanti imprese decorative in ambito berico nell’ottavo decennio del secolo e costituisce la premessa per la fortunata, successiva attività a Casale monferrato.