Seminario di Sociologia. Patrocinio Sezione PIC AIS (Associazione Italiana di Sociologia) ARTE, PIANIFICAZIONE CULTURALE E INNOVAZIONE PARTECIPATIVA Per diventare soggetto di progettazione culturale o cultural planning, i mondi dell’arte hanno dovuto smettere di presentarsi come oggetto di politiche culturali, e aprirsi quindi alla dimensione euristica di arte come società (Heinich 2004), riservando una particolare attenzione alla formazione e alla gestione del pubblico, nonché alla generazione di processi di feed-back tra pubblico e produttori di politiche culturali. Allo scopo di osservare da vicino le trasformazioni che il patrimonio culturale può affrontare per divenire -da oggetto di sfruttamento- strumento di sviluppo locale e per verificare la possibilità di creare reti di cooperazione e assistenza attraverso il capitale culturale (arte) inteso come stimolo e produttore di quello sociale (cfr. Becker 2004) la ricerca utilizza una serie di dati provenienti dai pianificatori stessi, ottenuti grazie ad un approccio top-down, in una prima fase ricognitiva, e solo in una seconda, che tratta di arte e innovazione partecipativa, con procedure bottom-up.

"Musei-Evento e Città-Festival: come è il ‘pubblico’?"Presentazione di ricerche e studi su scala nazionale: riflessioni sull’ultimo decennio. Istituto “Luigi Sturzo" Roma.

VERDI, LAURA
2010

Abstract

Seminario di Sociologia. Patrocinio Sezione PIC AIS (Associazione Italiana di Sociologia) ARTE, PIANIFICAZIONE CULTURALE E INNOVAZIONE PARTECIPATIVA Per diventare soggetto di progettazione culturale o cultural planning, i mondi dell’arte hanno dovuto smettere di presentarsi come oggetto di politiche culturali, e aprirsi quindi alla dimensione euristica di arte come società (Heinich 2004), riservando una particolare attenzione alla formazione e alla gestione del pubblico, nonché alla generazione di processi di feed-back tra pubblico e produttori di politiche culturali. Allo scopo di osservare da vicino le trasformazioni che il patrimonio culturale può affrontare per divenire -da oggetto di sfruttamento- strumento di sviluppo locale e per verificare la possibilità di creare reti di cooperazione e assistenza attraverso il capitale culturale (arte) inteso come stimolo e produttore di quello sociale (cfr. Becker 2004) la ricerca utilizza una serie di dati provenienti dai pianificatori stessi, ottenuti grazie ad un approccio top-down, in una prima fase ricognitiva, e solo in una seconda, che tratta di arte e innovazione partecipativa, con procedure bottom-up.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11577/2418715
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