Obiettivo della presente ricerca è l’esplorazione e la descrizione delle rappresentazioni e dei significati emergenti nei caregivers di pazienti oncologici terminali ricoverati in hospice. Nello specifico, l’analisi si concentra sulle modalità di elaborazione del lutto anticipatorio nella fase di accompagnamento del morente in trattamento palliativo. Il lutto anticipatorio (“anticipatory mourning” , Therese Rando, 1998) rappresenta la condizione psicologica in cui versa chi abbia dinanzi una previsione di morte e non sappia come eluderla per ridurre l’angoscia che questa rappresentazione inevitabilmente implica. In questo passaggio le relazioni intime vengono profondamente scosse in un percorso in cui la presenza ancora in vita della persona cara è annuncio di una perdita irreversibile e ineluttabile. L’aspetto cruciale che l’intera analisi qualitativa del testo delle interviste raccolte ha permesso di mettere in evidenza consiste dunque senz’altro nell’esperienza di difficoltà, di isolamento e di conflittualità interna sperimentata dal familiare nel percorso di accompagnamento al malato, in ogni fase della malattia. A renderne fortemente dolorosa questa condizione concorrono diverse variabili: da una parte l’assenza di un valido supporto sociale e sanitario lungo il decorso della malattia prima della fase terminale, dall’altra la complessità della gestione dei processi di comunicazione/informazione. Se è vero che nella maggior parte dei casi, il paziente arriva a intuire la realtà del proprio stato e si trova paradossalmente ad assecondare la messinscena che medici e familiari allestiscono in nome della speranza da mantenere accesa (congiura del Silenzio) provocando invece innalzamento dei valori di ansia e senso d’abbandono, (Dubler, Farber, 1998; Hinton, 1999), è evidente che è necessario interrompere questo circolo vizioso a partire dalla incapacità di comunicazione del medico per continuare con la carenza di supporto psicologico.

Vissuti e gestione della consapevolezza in familiari di pazienti terminali: una ricerca pilota, Life and the management of awareness within families with terminal patients: a pilot research

TESTONI, INES
2010

Abstract

Obiettivo della presente ricerca è l’esplorazione e la descrizione delle rappresentazioni e dei significati emergenti nei caregivers di pazienti oncologici terminali ricoverati in hospice. Nello specifico, l’analisi si concentra sulle modalità di elaborazione del lutto anticipatorio nella fase di accompagnamento del morente in trattamento palliativo. Il lutto anticipatorio (“anticipatory mourning” , Therese Rando, 1998) rappresenta la condizione psicologica in cui versa chi abbia dinanzi una previsione di morte e non sappia come eluderla per ridurre l’angoscia che questa rappresentazione inevitabilmente implica. In questo passaggio le relazioni intime vengono profondamente scosse in un percorso in cui la presenza ancora in vita della persona cara è annuncio di una perdita irreversibile e ineluttabile. L’aspetto cruciale che l’intera analisi qualitativa del testo delle interviste raccolte ha permesso di mettere in evidenza consiste dunque senz’altro nell’esperienza di difficoltà, di isolamento e di conflittualità interna sperimentata dal familiare nel percorso di accompagnamento al malato, in ogni fase della malattia. A renderne fortemente dolorosa questa condizione concorrono diverse variabili: da una parte l’assenza di un valido supporto sociale e sanitario lungo il decorso della malattia prima della fase terminale, dall’altra la complessità della gestione dei processi di comunicazione/informazione. Se è vero che nella maggior parte dei casi, il paziente arriva a intuire la realtà del proprio stato e si trova paradossalmente ad assecondare la messinscena che medici e familiari allestiscono in nome della speranza da mantenere accesa (congiura del Silenzio) provocando invece innalzamento dei valori di ansia e senso d’abbandono, (Dubler, Farber, 1998; Hinton, 1999), è evidente che è necessario interrompere questo circolo vizioso a partire dalla incapacità di comunicazione del medico per continuare con la carenza di supporto psicologico.
2010
Atti del Convegno Internazionale "Il morire tra ragione e fede: Universi che orientano le pratiche di aiuto"
9788890354182
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.
Pubblicazioni consigliate

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11577/2420679
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact