Questo libro nasce da un interrogativo fondamentale che si pongono quanti si occupano di luoghi e cittadinanza: se la partecipazione dei cittadini vista a volte come una complicazione dei processi decisionali non sia il fine ultimo della gestione dei conflitti. Ovvero, quanto i conflitti possono diventare un’occasione di partecipazione dei cittadini nella costruzione del territorio e nelle politiche di sviluppo? Tra le tante risposte che si possono dare a queste inquietudini, il lavoro dell’OLCA (Observatorio Latinoamericano de Conflictos Ambientales) di Santiago del Cile si rivela un prezioso e valido esempio che va nella direzione della partecipazione dei cittadini. Questo libro vuole essere un tentativo da parte di un geografo, un’antropologa e una sociologa che, con età, visioni e prospettive diverse sono accomunati dall’interesse nei confronti del rapporto tra cittadinanza e territorio, tra politiche ambientali e metodi di partecipazione, tra diversità culturale e appartenenza ai luoghi. Insomma, come dice il titolo del volume, ai “territori dei cittadini”. Il volume nel suo complesso offre un quadro articolato delle questioni rilevanti del rapporto tra democrazia ambientale e cittadinanza sostenibile analizzando opzioni concretizzabili in una prospettiva di riappropriazione partecipata dei processi di produzione e riproduzione del territorio.

I Territori dei cittadini: il lavoro dell'OLCA (Observatorio Latinoamericano de Conflictos Ambientales)

DE MARCHI, MASSIMO;
2010

Abstract

Questo libro nasce da un interrogativo fondamentale che si pongono quanti si occupano di luoghi e cittadinanza: se la partecipazione dei cittadini vista a volte come una complicazione dei processi decisionali non sia il fine ultimo della gestione dei conflitti. Ovvero, quanto i conflitti possono diventare un’occasione di partecipazione dei cittadini nella costruzione del territorio e nelle politiche di sviluppo? Tra le tante risposte che si possono dare a queste inquietudini, il lavoro dell’OLCA (Observatorio Latinoamericano de Conflictos Ambientales) di Santiago del Cile si rivela un prezioso e valido esempio che va nella direzione della partecipazione dei cittadini. Questo libro vuole essere un tentativo da parte di un geografo, un’antropologa e una sociologa che, con età, visioni e prospettive diverse sono accomunati dall’interesse nei confronti del rapporto tra cittadinanza e territorio, tra politiche ambientali e metodi di partecipazione, tra diversità culturale e appartenenza ai luoghi. Insomma, come dice il titolo del volume, ai “territori dei cittadini”. Il volume nel suo complesso offre un quadro articolato delle questioni rilevanti del rapporto tra democrazia ambientale e cittadinanza sostenibile analizzando opzioni concretizzabili in una prospettiva di riappropriazione partecipata dei processi di produzione e riproduzione del territorio.
2010
9788861295445
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