Il notevole pregio paesistico del litorale di Stintino è noto in tutto il mondo grazie all’alternanza di paesaggi ed ambienti diversi ed unici. Le ricerche effettuate hanno permesso di individuare i principali meccanismi di degrado reale e potenziale della duna e della spiaggia, sia di origine naturale sia antropica. Inoltre, sono stati forniti gli elementi scientifici poi utilizzati dal Comune di Stintino per la progettazione di interventi di protezione del sistema nonché delle linee di indirizzo necessarie per l’uso durevole dell’ecosistema e la manutenzione dello stesso. Molte delle realizzazioni che i fruitori e gli osservatori possono cogliere nei nuovi elementi del paesaggio hanno avuto un duplice scopo: supportare la ripresa del sistema naturale ma anche educare alla sua salvaguardia. Ad esempio, il prolungamento operato dal Comune di Stintino delle opere di protezione della duna anche a settori rocciosi e la realizzazione di un numero di passerelle significativo ha avuto e sta avendo una fondamentale funzione dissuasiva ed educativa alla corretta fruizione del bene spiaggia. Questo approccio è fondamentale in quanto il primo protettore della natura è l’uomo, anche in vacanza, e la sua “formazione” culturale attraverso l’evidenza paesaggistica di un corretto uso del bene è fondamentale sia nell’immediato, ovvero nell’uso del bene, sia nel futuro, ovvero nel supportare, condividere e favorire le giuste politiche di gestione della fascia costiera.

Il sistema spiaggia-duna della Pelosa (Stintino)

MAZZOLI, CLAUDIO;SASSI, RAFFAELE;
2010

Abstract

Il notevole pregio paesistico del litorale di Stintino è noto in tutto il mondo grazie all’alternanza di paesaggi ed ambienti diversi ed unici. Le ricerche effettuate hanno permesso di individuare i principali meccanismi di degrado reale e potenziale della duna e della spiaggia, sia di origine naturale sia antropica. Inoltre, sono stati forniti gli elementi scientifici poi utilizzati dal Comune di Stintino per la progettazione di interventi di protezione del sistema nonché delle linee di indirizzo necessarie per l’uso durevole dell’ecosistema e la manutenzione dello stesso. Molte delle realizzazioni che i fruitori e gli osservatori possono cogliere nei nuovi elementi del paesaggio hanno avuto un duplice scopo: supportare la ripresa del sistema naturale ma anche educare alla sua salvaguardia. Ad esempio, il prolungamento operato dal Comune di Stintino delle opere di protezione della duna anche a settori rocciosi e la realizzazione di un numero di passerelle significativo ha avuto e sta avendo una fondamentale funzione dissuasiva ed educativa alla corretta fruizione del bene spiaggia. Questo approccio è fondamentale in quanto il primo protettore della natura è l’uomo, anche in vacanza, e la sua “formazione” culturale attraverso l’evidenza paesaggistica di un corretto uso del bene è fondamentale sia nell’immediato, ovvero nell’uso del bene, sia nel futuro, ovvero nel supportare, condividere e favorire le giuste politiche di gestione della fascia costiera.
2010
9788844804589
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