Il problema della quantità e della qualità delle risorse naturali è un argomento attualmente molto discusso da economisti e politici di tutto il mondo. Il recente concetto di sviluppo sostenibile sottolinea la consapevolezza che lo sviluppo economico deve tener conto di un certo numero di fattori, primo fra tutti del fatto che le risorse naturali sono esauribili e danneggiabili. Quest’idea si è sviluppata a partire dagli anni Settanta del Novecento quando, da un lato, le conseguenze di uno sviluppo che aveva risposto solo a regole strettamente economicistiche si iniziavano a evidenziare drammaticamente e, dall’altro lato, quando, con le due crisi petrolifere, si è cominciato a riflettere sulla possibilità che le risorse naturali potessero divenire scarse . Queste preoccupazioni, che con il passare degli anni sono divenute sempre più gravi e problematiche, non appartengono, però, solo a tempi così recenti. Riflessioni sui possibili limiti allo sviluppo economico e sulle sue possibili conseguenze negative sono, infatti, anche presenti negli scritti di alcuni economisti del passato . Tra questi troviamo l’economista inglese Alfred Marshall (1842-1924) che, al centro dei suoi scritti e dei suoi ragionamenti, ha posto tematiche che sono tutt’ora di estrema rilevanza e non molto lontane dalle preoccupazioni attuali. Marshall si è avvicinato al moderno concetto di sviluppo sostenibile dando rilevanza al problema della scarsità e della qualità delle risorse naturali e soffermandosi, in particolare, sul problema dell’inquinamento.
Alfred Marshall e l'importanza delle risorse naturali
CALDARI, KATIA
2010
Abstract
Il problema della quantità e della qualità delle risorse naturali è un argomento attualmente molto discusso da economisti e politici di tutto il mondo. Il recente concetto di sviluppo sostenibile sottolinea la consapevolezza che lo sviluppo economico deve tener conto di un certo numero di fattori, primo fra tutti del fatto che le risorse naturali sono esauribili e danneggiabili. Quest’idea si è sviluppata a partire dagli anni Settanta del Novecento quando, da un lato, le conseguenze di uno sviluppo che aveva risposto solo a regole strettamente economicistiche si iniziavano a evidenziare drammaticamente e, dall’altro lato, quando, con le due crisi petrolifere, si è cominciato a riflettere sulla possibilità che le risorse naturali potessero divenire scarse . Queste preoccupazioni, che con il passare degli anni sono divenute sempre più gravi e problematiche, non appartengono, però, solo a tempi così recenti. Riflessioni sui possibili limiti allo sviluppo economico e sulle sue possibili conseguenze negative sono, infatti, anche presenti negli scritti di alcuni economisti del passato . Tra questi troviamo l’economista inglese Alfred Marshall (1842-1924) che, al centro dei suoi scritti e dei suoi ragionamenti, ha posto tematiche che sono tutt’ora di estrema rilevanza e non molto lontane dalle preoccupazioni attuali. Marshall si è avvicinato al moderno concetto di sviluppo sostenibile dando rilevanza al problema della scarsità e della qualità delle risorse naturali e soffermandosi, in particolare, sul problema dell’inquinamento.Pubblicazioni consigliate
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