Românii supt Mihai-Voievod Viteazul è il capolavoro della storiografia romantica romena, nonché un imperituro best-seller del patriottismo nazionale, esposto a incessanti ri-usi ideologici e identitari, di cui il più aberrante è stato, come è noto, quello della propaganda comunista. Non solo: è anche uno degli esempi più riusciti e artisticamente compiuti della prosa romena di metà Ottocento, forse il frutto più originale e convincente della stagione letteraria pașoptistă. L’ampio sforzo di documentazione, il rigore del metodo, la discussione critica delle fonti ne fanno una delle punte più avanzate della storiografia romena dell’epoca. Allo stesso tempo, l’opera è anche un’operazione imponente di riscrittura mitica e letteraria del passato nazionale, trasfigurato in valore simbolico nelle forme eroiche dell’epos. A partire da questa duplice natura del libro di Bălcescu, l’articolo propone una lettura retorica del celebre episodio della battaglia di Călugăreni, all’interno del quale vengono analizzate le diverse strategie argomentative messe in atto, verificando la fisionomia complessiva dell’impianto persuasivo e i modi in cui questo si intreccia con il racconto storico. Figlia di una vera e propria età dell’eloquenza, la prima e, forse, l’unica che abbia veramente interessato l’intera res literaria romena, l’opera di Bălcescu è anche il luogo in cui il linguaggio del patriottismo romantico romeno ha raggiunto le sue forme più nobili e raffinate.
Storia, retorica e linguaggio del patriottismo: la battaglia di Călugăreni in Românii supt Mihai-Voievod Viteazul di Nicolae Bălcescu
CEPRAGA, DAN OCTAVIAN
2010
Abstract
Românii supt Mihai-Voievod Viteazul è il capolavoro della storiografia romantica romena, nonché un imperituro best-seller del patriottismo nazionale, esposto a incessanti ri-usi ideologici e identitari, di cui il più aberrante è stato, come è noto, quello della propaganda comunista. Non solo: è anche uno degli esempi più riusciti e artisticamente compiuti della prosa romena di metà Ottocento, forse il frutto più originale e convincente della stagione letteraria pașoptistă. L’ampio sforzo di documentazione, il rigore del metodo, la discussione critica delle fonti ne fanno una delle punte più avanzate della storiografia romena dell’epoca. Allo stesso tempo, l’opera è anche un’operazione imponente di riscrittura mitica e letteraria del passato nazionale, trasfigurato in valore simbolico nelle forme eroiche dell’epos. A partire da questa duplice natura del libro di Bălcescu, l’articolo propone una lettura retorica del celebre episodio della battaglia di Călugăreni, all’interno del quale vengono analizzate le diverse strategie argomentative messe in atto, verificando la fisionomia complessiva dell’impianto persuasivo e i modi in cui questo si intreccia con il racconto storico. Figlia di una vera e propria età dell’eloquenza, la prima e, forse, l’unica che abbia veramente interessato l’intera res literaria romena, l’opera di Bălcescu è anche il luogo in cui il linguaggio del patriottismo romantico romeno ha raggiunto le sue forme più nobili e raffinate.Pubblicazioni consigliate
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