Tra la seconda metà dell’Ottocento e il primo cinquantennio del Novecento, la visione dell’infanzia si arricchisce di nuovi contributi sia sul versante medico che su quello più specificatamente educativo, delineando una nuova attenzione relativa ad un riconoscimento della dimensione educativa del corpo non disgiunta da un concetto di salute. Una maggiore possibilità interpretativa della problematica è, a nostro avviso, rintracciabile nell’evoluzione storica degli ospizi marini poi colonie estive, dove troviamo un’attenzione all’igiene guidata da un concetto di salute che da curativo diventa preventivo e che, proprio nel momento in cui si pone nell’ottica preventiva, trova uno stretto legame con l’educazione del corpo finalizzata alla formazione del carattere morale, un rimando che troverà massimo sviluppo durante il fascismo. Salute e corporeità diventano quindi i sentieri di definizione di un profilo infantile specificato e approfondito dalle conoscenze delle nuove scienze, che delimitano l’età infantile come età con caratteristiche proprie quanto specifiche e, riconoscendone l’educabilità, ne evidenziano un valore in prospettiva futura: “essere un buon bambino” significa essere “un buon adulto”.

Salute e corporeità dell'infanzia tra Otto e Novecento

MERLO, GIORDANA
2010

Abstract

Tra la seconda metà dell’Ottocento e il primo cinquantennio del Novecento, la visione dell’infanzia si arricchisce di nuovi contributi sia sul versante medico che su quello più specificatamente educativo, delineando una nuova attenzione relativa ad un riconoscimento della dimensione educativa del corpo non disgiunta da un concetto di salute. Una maggiore possibilità interpretativa della problematica è, a nostro avviso, rintracciabile nell’evoluzione storica degli ospizi marini poi colonie estive, dove troviamo un’attenzione all’igiene guidata da un concetto di salute che da curativo diventa preventivo e che, proprio nel momento in cui si pone nell’ottica preventiva, trova uno stretto legame con l’educazione del corpo finalizzata alla formazione del carattere morale, un rimando che troverà massimo sviluppo durante il fascismo. Salute e corporeità diventano quindi i sentieri di definizione di un profilo infantile specificato e approfondito dalle conoscenze delle nuove scienze, che delimitano l’età infantile come età con caratteristiche proprie quanto specifiche e, riconoscendone l’educabilità, ne evidenziano un valore in prospettiva futura: “essere un buon bambino” significa essere “un buon adulto”.
2010
Storia comparata dell'educazione. Problemi ed esperienze tra Otto e Novecento
9788856825534
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