Il modello costruttivista dell'ansia (Kelly, 1955) difende l’idea che l’ansia sia una parte integrante nel movimento dell’esistenza e che non abbia, di per sé, un valore negativo. Non viene infatti definita come un “disturbo”, ma come un momento di passaggio nel naturale movimento vitale, una “transizione” caratterizzata dalla "consapevolezza che gli eventi che ci troviamo di fronte si trovano per lo più al di fuori del campo di pertinenza del nostro sistema di costrutti". Tale teorizzazione dell'ansia implica un atteggiamento diverso nell'affrontarla sia in ambito di ricerca sia in ambito clinico. Il contributo delinea le metodologie e le strategie coerenti con il modello e indica criteri per la distinzione tra "ansia naturale" e "ansia patologica"
L’ansia come matrice di cambiamento:Il modello costruttivista di G.A. Kelly
ARMEZZANI, MARIA;PADUANELLO, MATTEO
2010
Abstract
Il modello costruttivista dell'ansia (Kelly, 1955) difende l’idea che l’ansia sia una parte integrante nel movimento dell’esistenza e che non abbia, di per sé, un valore negativo. Non viene infatti definita come un “disturbo”, ma come un momento di passaggio nel naturale movimento vitale, una “transizione” caratterizzata dalla "consapevolezza che gli eventi che ci troviamo di fronte si trovano per lo più al di fuori del campo di pertinenza del nostro sistema di costrutti". Tale teorizzazione dell'ansia implica un atteggiamento diverso nell'affrontarla sia in ambito di ricerca sia in ambito clinico. Il contributo delinea le metodologie e le strategie coerenti con il modello e indica criteri per la distinzione tra "ansia naturale" e "ansia patologica"Pubblicazioni consigliate
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