In presenza degli ampi processi di transnazionalizzazione e mondializzazione della convivenza umana sul pianeta, si avverte l’esigenza di una cultura politica idonea a rispondere alle nuove sfide e a promuovere un ordine di pace positiva. I tradizionali paradigmi di lettura delle relazioni internazionali non riescono a dar conto delle attuali linee di tendenza al mutamento strutturale su scala planetaria. Gli Autori propongono il paradigma della democrazia internazionale come quello che consente di capire la complessa realtà della vita politica internazionale, animata da una pluralità di soggetti – governativi e nongovernativi – e sottoposta a tensione etica e culturale – fatto nuovo e rivoluzionario – dal codice giuridico universale dei diritti umani e dai processi da questo innescati. La scelta dei parametri dell’interdipendenza e dei diritti umani fornisce un approccio alla scienza delle relazioni internazionali che è allo stesso tempo sensibile alla sfida degli ideali e non avulso dal divenire volontaristico della storia. Gli eventi dell’11 settembre 2001, il terrorismo internazionale e le risposte in termini di guerra, unilaterale o multinazionale che sia, rendono ancora più attuale l’esigenza di aiutare quelle linee di tendenza verso l’organizzazione multilaterale dei rapporti fra stati e fra popoli che sono regolate dal diritto internazionale dei diritti umani. Il volume si propone di fornire elementi cognitivi che attengono sia alla sostanza della politica internazionale (attori, processi, istituzioni) sia alle teorie, ai paradigmi, agli schemi concettuali elaborati per leggere e valutare la realtà.

Le relazioni internazionali nell'era dell'interdipendenza e dei diritti umani (Terza edizione riveduta e ampliata)

MASCIA, MARCO;PAPISCA, ANTONINO
2004

Abstract

In presenza degli ampi processi di transnazionalizzazione e mondializzazione della convivenza umana sul pianeta, si avverte l’esigenza di una cultura politica idonea a rispondere alle nuove sfide e a promuovere un ordine di pace positiva. I tradizionali paradigmi di lettura delle relazioni internazionali non riescono a dar conto delle attuali linee di tendenza al mutamento strutturale su scala planetaria. Gli Autori propongono il paradigma della democrazia internazionale come quello che consente di capire la complessa realtà della vita politica internazionale, animata da una pluralità di soggetti – governativi e nongovernativi – e sottoposta a tensione etica e culturale – fatto nuovo e rivoluzionario – dal codice giuridico universale dei diritti umani e dai processi da questo innescati. La scelta dei parametri dell’interdipendenza e dei diritti umani fornisce un approccio alla scienza delle relazioni internazionali che è allo stesso tempo sensibile alla sfida degli ideali e non avulso dal divenire volontaristico della storia. Gli eventi dell’11 settembre 2001, il terrorismo internazionale e le risposte in termini di guerra, unilaterale o multinazionale che sia, rendono ancora più attuale l’esigenza di aiutare quelle linee di tendenza verso l’organizzazione multilaterale dei rapporti fra stati e fra popoli che sono regolate dal diritto internazionale dei diritti umani. Il volume si propone di fornire elementi cognitivi che attengono sia alla sostanza della politica internazionale (attori, processi, istituzioni) sia alle teorie, ai paradigmi, agli schemi concettuali elaborati per leggere e valutare la realtà.
2004
9788813246136
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