Riaggiustamento delle reti distrettuali e differenziazione dei percorsi di reazione alla crisi di mercato

I distretti italiani e le loro industrie, come gran parte delle industrie italiane anche non distrettuali, hanno incontrato dalla fine del decennio scorso una serie di sfide impegnative che vengono dai mercati, dalle tecnologie, dai movimenti della società. La risposta a tali sfide ha assunto connotati diversi nei vari distretti, in cui si sono combinati diversi mix di strategie private (d’impresa e di squadre d’imprese) e pubbliche, che hanno progressivamente mutato le reti tecnico-produttive, cognitive e sociali su cui si basano i processi di produzione e di innovazione locale. L’agire di tali strategie può contribuire a spiegare la crescente divaricazione di performance economica entro e fra i distretti che molti osservatori registravano già prima del 2008 [Intesa Sanpaolo 2008; Foresti et al. 2008; AAVV 2009] e che verosimilmente risulterà accentuata dall’impatto della crisi; essa, comunque, dipende anche da specifiche caratteristiche d’impresa, di settore o di filiera produttiva, oltre che da specificità che caratterizzano i diversi luoghi d’industria. Concentrando l’attenzione sulle modifiche alla configurazione delle reti tecnico-produttive, cognitive e sociali dei distretti italiani indotte dalle diverse strategie private di risposta al mutato contesto concorrenziale, il capitolo cerca di delineare possibili traiettorie evolutive di distretto.