Molti sono ancora oggi i punti critici intorno alle Paralisi Cerebrali (PC). I quesiti intorno all'efficacia e alla struttura dei trattamenti sono quelli di massimo interesse e per i quali vi sono povere evidenze scientifiche. Recentemente sono apparsi in letteratura segnalazioni singole e trial clinici su un vuovo approccio terapeutico per i pazienti emiplegici, chiamato Constraint-Induced Movement Therapy (CIMT). Allo stato attuale delle conoscenze non è possibile prendere decisioni sufficientemente supportate dal punto di vista scientifico: la CIMT può apparire un trattamento promettente, ma necessita di studi clinici controllati più consistenti degli attuali e di follow-up dell'outcome a medio-lungo termine più complessivo. Il capitolo descrive il disegno dello studio con gli aspetti metodologici e le caratteristiche della popolazione in esame. Lo studio clinico controllato si propone di verificare l'efficacia a breve-medio termine della CIMT nei bambini con emiplegia. Ventireè Centri italinai appartenenti al GIPCI - Gruppo Italiano Paralisi Cerebrale Infantile hanno aderito alla proposta di studio sperimentale. Caratteristiche per l'arruolamento dei soggetti sono: età compresa tra 1 e 8 anni; diagnosi di PC supportata da elementi anamnestici, clinici e da documentazione neuroradiologica; forma clinica di emiplegia; non essere mai stati sottoposti a CIMT. Tutti i pazienti arruolati saranno inseriti in due gruppi differenti di trattamento; il primo sarà sottoposto a un trattamento combinato con CIMT e terapia intensiva di supporto all'apprendimento, mentre il secondo sarà sottoposto solo al trattamento di riabilitazione intensiva, aggiungendo alle attività mono-manuali quelle condotte bi-manualmente. La ricerca si articolerà in quattro fasi: due preliminari (inventario dei casi e formazione degli operatori), la terza di sperimentazione e la quarta di follow-up (1,3,6,12 mesi) e valutazione dell'outcome.
Constraint therapy nella forma emiplegica di paralisi cerebrale infantile: sperimentazione sulla efficacia e sicurezza del trattamento.
FACCHIN, PAOLA;ROSA RIZZOTTO, MELISSA
2007
Abstract
Molti sono ancora oggi i punti critici intorno alle Paralisi Cerebrali (PC). I quesiti intorno all'efficacia e alla struttura dei trattamenti sono quelli di massimo interesse e per i quali vi sono povere evidenze scientifiche. Recentemente sono apparsi in letteratura segnalazioni singole e trial clinici su un vuovo approccio terapeutico per i pazienti emiplegici, chiamato Constraint-Induced Movement Therapy (CIMT). Allo stato attuale delle conoscenze non è possibile prendere decisioni sufficientemente supportate dal punto di vista scientifico: la CIMT può apparire un trattamento promettente, ma necessita di studi clinici controllati più consistenti degli attuali e di follow-up dell'outcome a medio-lungo termine più complessivo. Il capitolo descrive il disegno dello studio con gli aspetti metodologici e le caratteristiche della popolazione in esame. Lo studio clinico controllato si propone di verificare l'efficacia a breve-medio termine della CIMT nei bambini con emiplegia. Ventireè Centri italinai appartenenti al GIPCI - Gruppo Italiano Paralisi Cerebrale Infantile hanno aderito alla proposta di studio sperimentale. Caratteristiche per l'arruolamento dei soggetti sono: età compresa tra 1 e 8 anni; diagnosi di PC supportata da elementi anamnestici, clinici e da documentazione neuroradiologica; forma clinica di emiplegia; non essere mai stati sottoposti a CIMT. Tutti i pazienti arruolati saranno inseriti in due gruppi differenti di trattamento; il primo sarà sottoposto a un trattamento combinato con CIMT e terapia intensiva di supporto all'apprendimento, mentre il secondo sarà sottoposto solo al trattamento di riabilitazione intensiva, aggiungendo alle attività mono-manuali quelle condotte bi-manualmente. La ricerca si articolerà in quattro fasi: due preliminari (inventario dei casi e formazione degli operatori), la terza di sperimentazione e la quarta di follow-up (1,3,6,12 mesi) e valutazione dell'outcome.Pubblicazioni consigliate
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