I rendimenti degli apparecchi di combustione sono comunemente riferiti al potere calorifero inferiore (PCI) poiché normalmente non si attua il recupero della quota latente sui fumi a valle della combustione (pari a circa 10% per combustione di metano). E’ noto che la caldaia a condensazione può recuperare buona parte dell’energia latente portando i fumi ad una temperatura inferiore a quella di rugiada (circa 60°C). Il sistema, studiato in collaborazione con ECOFLAM S.p.A., permette di ottenere risultati confrontabili o addirittura superiori a quelli di una caldaia a condensazione, aggiungendo a questi alcuni vantaggi tecnici. Mediante l’utilizzo di una opportuna soluzione igroscopica, i fumi della combustione vengono raffreddati e deumidificati recuperando sia la quota latente, ma anche quella sensibile con rendimenti abbondantemente al di sopra del 100% sul PCI. In questo modo sono evitati i rischi di condensa lungo il camino e l’impianto può lavorare a temperature superiori a quelle di rugiada dei fumi pur recuperando quote rilevanti del calore latente senza dover alterare soluzioni pre-esistenti.

Recupero energetico dalla deumidificazione chimica dei fumi di caldaie a metano

LAZZARIN, RENATO;CASTELLOTTI, FRANCESCO;NORO, MARCO;ZAMBONI, LORENZO
2005

Abstract

I rendimenti degli apparecchi di combustione sono comunemente riferiti al potere calorifero inferiore (PCI) poiché normalmente non si attua il recupero della quota latente sui fumi a valle della combustione (pari a circa 10% per combustione di metano). E’ noto che la caldaia a condensazione può recuperare buona parte dell’energia latente portando i fumi ad una temperatura inferiore a quella di rugiada (circa 60°C). Il sistema, studiato in collaborazione con ECOFLAM S.p.A., permette di ottenere risultati confrontabili o addirittura superiori a quelli di una caldaia a condensazione, aggiungendo a questi alcuni vantaggi tecnici. Mediante l’utilizzo di una opportuna soluzione igroscopica, i fumi della combustione vengono raffreddati e deumidificati recuperando sia la quota latente, ma anche quella sensibile con rendimenti abbondantemente al di sopra del 100% sul PCI. In questo modo sono evitati i rischi di condensa lungo il camino e l’impianto può lavorare a temperature superiori a quelle di rugiada dei fumi pur recuperando quote rilevanti del calore latente senza dover alterare soluzioni pre-esistenti.
2005
60° Congresso nazionale ATI
8886658257
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