INTRODUZIONE: la combinazione dell’adiuvante MF59 agli antigeni influenzali ha potenziato l’immunogenicità del vaccino a subunità, assicurando negli anziani un’efficacia protettiva superiore rispetto ai convenzionali. SCOPO: confrontare l’immunogenicità del vaccino adiuvato con MF59 (Sub/MF59) con un vaccino virosomale (Vir) nei confronti di ceppi omologhi ed eterovarianti in anziani (e”65 anni) istituzionalizzati affetti da patologie croniche. MATERIALI E METODI: studio randomizzato, in doppio cieco. Sui campioni di sangue ottenuti prima della vaccinazione e dopo quattro settimane, sono stati determinati i titoli anticorpali inibenti l’emoagglutinazione (HI) verso i ceppi vaccinali omologhi della stagione 1998-1999 (A/H3N2/Sydney/5/97, A/H1N1/Beijing/262/95 e B/Beijing/184/93) e verso quelli raccomandati per la stagione 2006-2007: A/H3N2/Wisconsin/67/2005, A/H1N1/New Caledonia/20/99 e B/Malaysia/2506/2004. Sono state analizzate: le GMT pre e postvaccinali; il mean fold increase; la percentuale di soggetti con titoli postvaccinali protettivi (e”1:40) e la percentuale di fourfold. RISULTATI: nei confronti dei ceppi omologhi, i vaccinati con Sub/MF59 hanno mostrato GMT postvaccinali significativamente più elevate (A/H3N2: 48.0 vs 38.6, p=0.02; A/H1N1: 145,3 vs 114.1, p=0.05; B: 83.1 vs 59.1, p=0.001). Il fourfold verso il ceppo B omologo è risultato significativamente (p=0.03) più elevato nei soggetti immunizzati con Sub/MF59 rispetto a quelli vaccinati con virosomale (66.7% vs 46.2%). Nei confronti dei ceppi eterovarianti, GMT più elevate sono state evidenziate nel gruppo Sub/ MF59, con significatività per l’A/H3N2 (80.0 vs 49.5, p=0.02) e l’A/H1N1 (176.0 vs 93.8, p=0.01) ed una percentuale significativamente più elevata di soggetti ha raggiunto un fourfold nei confronti di tutti e tre i ceppi eterovarianti (A/H3N2: 41.7% vs 22.9%, p=0.05; A/H1N1: 68.1% vs 43.6%, p=0.05; B: 25.0% vs 7.7%, p=0.02). CONCLUSIONI: il vaccino adiuvato con MF59 pare indurre una maggiore immunogenicità rispetto al virosomale negli anziani con patologie croniche verso ceppi virali omologhi ed eterovarianti, offrendo, in questa popolazione a maggior rischio di complicanze postinfluenzali, una più ampia protezione nei confronti della malattia.

Il vaccino influenzale adiuvato con MF59: immunogenicità nei confronti di ceppi omologhi ed eterovarianti in soggetti anziani

BALDOVIN, TATJANA;BALDO, VINCENZO;TRIVELLO, RENZO
2007

Abstract

INTRODUZIONE: la combinazione dell’adiuvante MF59 agli antigeni influenzali ha potenziato l’immunogenicità del vaccino a subunità, assicurando negli anziani un’efficacia protettiva superiore rispetto ai convenzionali. SCOPO: confrontare l’immunogenicità del vaccino adiuvato con MF59 (Sub/MF59) con un vaccino virosomale (Vir) nei confronti di ceppi omologhi ed eterovarianti in anziani (e”65 anni) istituzionalizzati affetti da patologie croniche. MATERIALI E METODI: studio randomizzato, in doppio cieco. Sui campioni di sangue ottenuti prima della vaccinazione e dopo quattro settimane, sono stati determinati i titoli anticorpali inibenti l’emoagglutinazione (HI) verso i ceppi vaccinali omologhi della stagione 1998-1999 (A/H3N2/Sydney/5/97, A/H1N1/Beijing/262/95 e B/Beijing/184/93) e verso quelli raccomandati per la stagione 2006-2007: A/H3N2/Wisconsin/67/2005, A/H1N1/New Caledonia/20/99 e B/Malaysia/2506/2004. Sono state analizzate: le GMT pre e postvaccinali; il mean fold increase; la percentuale di soggetti con titoli postvaccinali protettivi (e”1:40) e la percentuale di fourfold. RISULTATI: nei confronti dei ceppi omologhi, i vaccinati con Sub/MF59 hanno mostrato GMT postvaccinali significativamente più elevate (A/H3N2: 48.0 vs 38.6, p=0.02; A/H1N1: 145,3 vs 114.1, p=0.05; B: 83.1 vs 59.1, p=0.001). Il fourfold verso il ceppo B omologo è risultato significativamente (p=0.03) più elevato nei soggetti immunizzati con Sub/MF59 rispetto a quelli vaccinati con virosomale (66.7% vs 46.2%). Nei confronti dei ceppi eterovarianti, GMT più elevate sono state evidenziate nel gruppo Sub/ MF59, con significatività per l’A/H3N2 (80.0 vs 49.5, p=0.02) e l’A/H1N1 (176.0 vs 93.8, p=0.01) ed una percentuale significativamente più elevata di soggetti ha raggiunto un fourfold nei confronti di tutti e tre i ceppi eterovarianti (A/H3N2: 41.7% vs 22.9%, p=0.05; A/H1N1: 68.1% vs 43.6%, p=0.05; B: 25.0% vs 7.7%, p=0.02). CONCLUSIONI: il vaccino adiuvato con MF59 pare indurre una maggiore immunogenicità rispetto al virosomale negli anziani con patologie croniche verso ceppi virali omologhi ed eterovarianti, offrendo, in questa popolazione a maggior rischio di complicanze postinfluenzali, una più ampia protezione nei confronti della malattia.
2007
Atti della X Conferenza Nazionale di Sanità Pubblica
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