Le conseguenze psicologiche a lungo termine nei fuori terapia

I risultati terapeutici per i tumori in età pediatrica sono gradualmente e progressivamente migliorati negli ultimi vent'anni e le possibilità di guarigione dei tumori dell'infanzia sono attualmente superiori a quelle dell'adulto: complessivamente la percentuale globale delle guarigioni è superiore al 50% (Istituto Nazionale Tumori di Milano, 1998). Questo è un dato molto promettente e aiuta sia i bambini sia i loro genitori. Tuttavia, questo dato positivo solleva il problema della verifica delle conseguenze a breve e lungo termine che possono interessare diversi aspetti dello svìluppo. Dato che il numero di sopravvissuti è sempre in aumento, tale questione assume un'importanza sempre maggiore. Il tumore è sicuramente un evento che mette in crisi in modo profondo la persona, il suo stato di salute e il suo stato funzionale; l'impatto soggettivo alla malattia e alle terapie sconvolgono la vita de! piccolo paziente e del suo nucleo familiare. Il percorso della malattia, i controlli frequenti e i trattamenti terapeutici possono influenzare tanti aspetti della vita: provocano paura, rabbia, tristezza e tensione; alterano la relazione con familiari e amici; limitano le attività quotidiane, l'abilità di performance scolastica e il tempo libero e, soprattutto, minacciano il benessere e le sicurezze del malato e dei suoi familiari.