Tapes philippinarum è un mollusco bivalve degli Eulamellibranchi Veneridi originario dell'Oceano Pacifico che per scopi alimentari è stato introdotto con successo nel Nord Adriatico dove ha trovato il suo habitat ottimale assieme alle specie congeneri autoctone T. decussatus e T. aureus. Allo scopo di conoscere meglio le sue capacità adattative anche nei confronti di inquinanti ambientali abbiamo intrapreso uno studio di caratterizzazione morfo-funzionale dei suoi emociti mediante l'allestimento di colture a breve termine (60 min a 25 °C) in cui la mortalità cellulare, misurata con il test del Trypan blue, non eccedeva il 5%. Con i metodi di Pappenheim e di Ehrlich abbiamo riconosciuto tre tipi cellulari: granulociti (68%), ialinociti (31%), cellule sierose (1%). I granulociti hanno granuli citoplasmatici con diverse affinità per i coloranti e pertanto comprendono a loro vlta basofili (34%), neutrofili (32%), acidofili (2%); tali granuli si colorano in vivo con il rosso neutro e corrispondono pertanto a lisosomi. Enzimi idrolitici e ossidativi sono evidenziabili solo dopo stimolazione in presenza di lievito: sia i granulociti che gli ialinociti risultano positivi per fosfatasi alcalina, esterasi non specifica, arilsolfatasi. Entrambi questi tipi cellulari sono fagociti competenti. E' presente inoltre un'opsonina plasmatica, in quanto l'indice di fagocitosi aumenta significativamente dal 7,38% al 16,46% qualora il lievito venga preincubato nel plasma per 30 min. Il "burst" respiratorio accompagna la fagocitosi con produzione di ione superossido, evidenziato mediante depositi citoplasmatici di formazano dopo trattamento con nitro blu di tetrazolio.

Caratterizzazione morfologica, istoenzimatica e funzionale degli emociti di Tapes philippinarum.

CIMA, FRANCESCA;MARIN, MARIA;MATOZZO, VALERIO;BALLARIN, LORIANO
1997

Abstract

Tapes philippinarum è un mollusco bivalve degli Eulamellibranchi Veneridi originario dell'Oceano Pacifico che per scopi alimentari è stato introdotto con successo nel Nord Adriatico dove ha trovato il suo habitat ottimale assieme alle specie congeneri autoctone T. decussatus e T. aureus. Allo scopo di conoscere meglio le sue capacità adattative anche nei confronti di inquinanti ambientali abbiamo intrapreso uno studio di caratterizzazione morfo-funzionale dei suoi emociti mediante l'allestimento di colture a breve termine (60 min a 25 °C) in cui la mortalità cellulare, misurata con il test del Trypan blue, non eccedeva il 5%. Con i metodi di Pappenheim e di Ehrlich abbiamo riconosciuto tre tipi cellulari: granulociti (68%), ialinociti (31%), cellule sierose (1%). I granulociti hanno granuli citoplasmatici con diverse affinità per i coloranti e pertanto comprendono a loro vlta basofili (34%), neutrofili (32%), acidofili (2%); tali granuli si colorano in vivo con il rosso neutro e corrispondono pertanto a lisosomi. Enzimi idrolitici e ossidativi sono evidenziabili solo dopo stimolazione in presenza di lievito: sia i granulociti che gli ialinociti risultano positivi per fosfatasi alcalina, esterasi non specifica, arilsolfatasi. Entrambi questi tipi cellulari sono fagociti competenti. E' presente inoltre un'opsonina plasmatica, in quanto l'indice di fagocitosi aumenta significativamente dal 7,38% al 16,46% qualora il lievito venga preincubato nel plasma per 30 min. Il "burst" respiratorio accompagna la fagocitosi con produzione di ione superossido, evidenziato mediante depositi citoplasmatici di formazano dopo trattamento con nitro blu di tetrazolio.
1997
Riassunti dei contributi scientifici del LVIII Congresso Unione Zoologica Italiana
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