Il presente lavoro riguarda la riprogettazione di un sistema di posizionamento a geometria variabile applicato ad uno scarpone da sci alpino detto Stance Geometry (SGS) che consente un posizionamento corretto dello sciatore rispetto al piano dello sci. Diversamente dai sistemi di regolazione tradizionali nel sistema SGS è possibile far ruotare la suola dello scarpone rispetto all’asse longitudinale dello scafo, in modo da scaricare correttamente la spinta delle gambe sul piede dello sciatore. La riprogettazione di tale sistema, rivelatosi critico in alcuni aspetti innovativi che lo caratterizzano, coinvolge i seguenti punti: i) riprogettazione della geometria della suola per incrementarne la rigidezza, ii) riprogettazione dell’accoppiamento che consente la rotazione della suola, iii) ridefinizione del sistema di serraggio scafo-suola, iv) riduzione dell’altezza massima del piede da terra per la conformità con le norme vigenti nelle competizioni. Per il raggiungimento di tali obiettivi sono state utilizzate tecniche di simulazione numerica adottando come carichi in ingresso i valori precedentemente determinati sperimentalmente. E’ stato infine sviluppato un sistema di simulazione fisica per replicare in laboratorio le condizioni di sollecitazione in esercizio dello scarpone da sci.

Ski-boot stance geometry system: progettazione e simulazioni numeriche e fisiche di comportamento

BERTI, GUIDO;CORAZZA, STEFANO;
2001

Abstract

Il presente lavoro riguarda la riprogettazione di un sistema di posizionamento a geometria variabile applicato ad uno scarpone da sci alpino detto Stance Geometry (SGS) che consente un posizionamento corretto dello sciatore rispetto al piano dello sci. Diversamente dai sistemi di regolazione tradizionali nel sistema SGS è possibile far ruotare la suola dello scarpone rispetto all’asse longitudinale dello scafo, in modo da scaricare correttamente la spinta delle gambe sul piede dello sciatore. La riprogettazione di tale sistema, rivelatosi critico in alcuni aspetti innovativi che lo caratterizzano, coinvolge i seguenti punti: i) riprogettazione della geometria della suola per incrementarne la rigidezza, ii) riprogettazione dell’accoppiamento che consente la rotazione della suola, iii) ridefinizione del sistema di serraggio scafo-suola, iv) riduzione dell’altezza massima del piede da terra per la conformità con le norme vigenti nelle competizioni. Per il raggiungimento di tali obiettivi sono state utilizzate tecniche di simulazione numerica adottando come carichi in ingresso i valori precedentemente determinati sperimentalmente. E’ stato infine sviluppato un sistema di simulazione fisica per replicare in laboratorio le condizioni di sollecitazione in esercizio dello scarpone da sci.
2001
XXX Convegno Nazionale AIAS
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