Questo studio si pone come obiettivo quello di individuare, in una popolazione non-clinica da 0 a tre mesi, le principali caratteristiche del pianto, la sua durata, i pattern quotidiani, le risposte dei genitori, la percezione del pianto, i significati ad esso attribuiti e le strategie maggiormente utilizzate per farvi fronte. Il nostro campione è composto da 60 bambini e dalle loro madri. I neonati (31 femmine e 29 maschi) sani e a termine, sono suddivisi in 5 coorti di 12 soggetti ciascuna, rispettivamente di 2, 4, 6, 8 e 10 settimane di età. Per la raccolta dei dati è stato utilizzato un questionario costruito ad hoc che è stato affiancato alla compilazione di un diario quotidiano sul pianto del bambino i cui dati sono già stati precedentemente presentati e discussi (Mazzotti, Bonichini, Axia, 2003). I risultati evidenziano che le quantità di pianto riportate nel questionario corrispondono a quelle calcolate attraverso l’elaborazione del diario e seguono un pattern evolutivo come quello riportato in letteratura che prevede un andamento crescente fino alle 4 settimane seguito da un graduale decremento delle quantità di pianto quotidiano. Viene inoltre confermata la presenza del picco di pianto serale riportato in letteratura e nello studio italiano precedente.

Il pianto nei primi tre mesi di vita: uno studio italiano

BONICHINI, SABRINA;AXIA, GIOVANNA
2003

Abstract

Questo studio si pone come obiettivo quello di individuare, in una popolazione non-clinica da 0 a tre mesi, le principali caratteristiche del pianto, la sua durata, i pattern quotidiani, le risposte dei genitori, la percezione del pianto, i significati ad esso attribuiti e le strategie maggiormente utilizzate per farvi fronte. Il nostro campione è composto da 60 bambini e dalle loro madri. I neonati (31 femmine e 29 maschi) sani e a termine, sono suddivisi in 5 coorti di 12 soggetti ciascuna, rispettivamente di 2, 4, 6, 8 e 10 settimane di età. Per la raccolta dei dati è stato utilizzato un questionario costruito ad hoc che è stato affiancato alla compilazione di un diario quotidiano sul pianto del bambino i cui dati sono già stati precedentemente presentati e discussi (Mazzotti, Bonichini, Axia, 2003). I risultati evidenziano che le quantità di pianto riportate nel questionario corrispondono a quelle calcolate attraverso l’elaborazione del diario e seguono un pattern evolutivo come quello riportato in letteratura che prevede un andamento crescente fino alle 4 settimane seguito da un graduale decremento delle quantità di pianto quotidiano. Viene inoltre confermata la presenza del picco di pianto serale riportato in letteratura e nello studio italiano precedente.
2003
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