La presente ricerca indaga la rappresentazione sociale di turismo sostenibile e responsabile nonché i valori associati all’esperienza turistica in un campione di studenti di psicologia. Particolare attenzione è stata rivolta alla metodologia d’indagine: in questa prima fase si è utilizzata la laddering techniche (Bagozzi & Edwards, 1998) per rilevare gli schemi gerarchici cognitivi. Questa ricerca, che come abbiamo detto è di tipo esplorativo, ha permesso di mettere a punto una prima metodologia per indagare i concetti di turismo sostenibile e responsabile non, certo, di fornire delle indicazioni esaustive sul fenomeno. Alcuni spunti di riflessione emergono però dalle associazioni che gli studenti interpellati hanno fornito. Ancora poca chiarezza accompagna questa tipologia di turismo, non possiamo parlare di una modalità di comportamento acquisita e agita dalle nuove generazioni. Perchè il turismo sostenibile e responsabile non si riducano solo ad una moda passeggera si dovrebbe intervenire nel processo educativo: anche l’esperienza turistica richiede una fase di formazione. Solo in questo modo Turista e Viaggiatore non saranno più figure contrapposte caratterizzate da aspetti negativi la prima e positivi la seconda. Accanto all’etica del lavoro si deve affiancare l’etica dello svago, del tempo libero, anche se parlare di educazione al turismo sembra essere poco popolare e apprezzato.

Turismo sostenibile e responsabile: valori e rappresentazioni sociali

MAERAN, ROBERTA
2009

Abstract

La presente ricerca indaga la rappresentazione sociale di turismo sostenibile e responsabile nonché i valori associati all’esperienza turistica in un campione di studenti di psicologia. Particolare attenzione è stata rivolta alla metodologia d’indagine: in questa prima fase si è utilizzata la laddering techniche (Bagozzi & Edwards, 1998) per rilevare gli schemi gerarchici cognitivi. Questa ricerca, che come abbiamo detto è di tipo esplorativo, ha permesso di mettere a punto una prima metodologia per indagare i concetti di turismo sostenibile e responsabile non, certo, di fornire delle indicazioni esaustive sul fenomeno. Alcuni spunti di riflessione emergono però dalle associazioni che gli studenti interpellati hanno fornito. Ancora poca chiarezza accompagna questa tipologia di turismo, non possiamo parlare di una modalità di comportamento acquisita e agita dalle nuove generazioni. Perchè il turismo sostenibile e responsabile non si riducano solo ad una moda passeggera si dovrebbe intervenire nel processo educativo: anche l’esperienza turistica richiede una fase di formazione. Solo in questo modo Turista e Viaggiatore non saranno più figure contrapposte caratterizzate da aspetti negativi la prima e positivi la seconda. Accanto all’etica del lavoro si deve affiancare l’etica dello svago, del tempo libero, anche se parlare di educazione al turismo sembra essere poco popolare e apprezzato.
2009
Atti IV Congresso Nazionale Aript in Turismo e Psicologia - Rivista Interdisciplinare di Studi, Ricerche e Formazione
9788890354199
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