Da diversi anni, seguendo le prospettive della psicologia culturale e dell’azione situata, in varie scuole del Veneto (elementari, medie e superiori) è in corso un progetto di ricerca-intervento che prevede uno sviluppo nel ciclo di vita, ossia dalle elementari fino alla maggiore età. Coinvolgendo direttamente insegnanti, alunni e genitori. In particolare, per quanto riguarda gli alunni, il progetto è incentrato su diverse aree: a) lo sviluppo delle abilità sociali di base, quali l’empatia, il decentramento e l’autoconsapevolezza emozionale; b) la cooperazione promossa attraverso l’individuazione e il raggiungimento di scopi comuni; c) la costruzione sociale dell’identità in prospettiva narrativa, la ri-narrazione di sé e dell’altro secondo modalità più fluide e flessibili; d) la consapevolezza dei processi di categorizzazione sociale e la percezione dell’uso di stereotipi e pregiudizi rispetto ai diversi gruppi sociali; e) l’assunzione di responsabilità sociale, sia nel senso di saper affrontare situazioni di discriminazione e pregiudizio, sia nel senso di sapersi assumere la responsabilità nella gestione dei conflitti. I dati raccolti (in entrata e in uscita, con metodi quantitativi e qualitativi) anno dopo anno vengono aggiornati. I principali risultati disponibili mostrano un cambiamento positivo rispetto a tutte le aree d’intervento, evidenziando come i contributi offerti dalla psicologia possano diventare strumenti adeguati di intervento nella scuola multiculturale.
Lo straniero a scuola. Esperienze di ricerca-intervento nel Veneto
ZAMPERINI, ADRIANO;TESTONI, INES
2007
Abstract
Da diversi anni, seguendo le prospettive della psicologia culturale e dell’azione situata, in varie scuole del Veneto (elementari, medie e superiori) è in corso un progetto di ricerca-intervento che prevede uno sviluppo nel ciclo di vita, ossia dalle elementari fino alla maggiore età. Coinvolgendo direttamente insegnanti, alunni e genitori. In particolare, per quanto riguarda gli alunni, il progetto è incentrato su diverse aree: a) lo sviluppo delle abilità sociali di base, quali l’empatia, il decentramento e l’autoconsapevolezza emozionale; b) la cooperazione promossa attraverso l’individuazione e il raggiungimento di scopi comuni; c) la costruzione sociale dell’identità in prospettiva narrativa, la ri-narrazione di sé e dell’altro secondo modalità più fluide e flessibili; d) la consapevolezza dei processi di categorizzazione sociale e la percezione dell’uso di stereotipi e pregiudizi rispetto ai diversi gruppi sociali; e) l’assunzione di responsabilità sociale, sia nel senso di saper affrontare situazioni di discriminazione e pregiudizio, sia nel senso di sapersi assumere la responsabilità nella gestione dei conflitti. I dati raccolti (in entrata e in uscita, con metodi quantitativi e qualitativi) anno dopo anno vengono aggiornati. I principali risultati disponibili mostrano un cambiamento positivo rispetto a tutte le aree d’intervento, evidenziando come i contributi offerti dalla psicologia possano diventare strumenti adeguati di intervento nella scuola multiculturale.Pubblicazioni consigliate
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