Questo lavoro espone i risultati delle indagini chimico-mineralogi che sui prodotti di alterazione della bara plumbea, costituiti da incrostazioni microcristalline molto difluse sulla cassa, mentre il coperchio mostra solo patine localizzate in piccole macchie. I materiali sono stati sottoposti a indagini morfologiche, diflrattometriche e spettrometriche. I risultati indicano che le principali fasi mineralogiche presenti sono: carbonati anidro e idrato di piombo (cerussite e idrocerussite) e ossido di piombo (litargirio). Linterpretazione geochimica di tale associazione mineralogica permette di aflermare che l'ambiente di alterazione della cassa fosse caratterizzato da condizioni moderatamente basiche e variabili da riducenti a moderatamente ossidanti. Le incrostazioni a composizione carbonatica si rilevano nelle porzioni inferiori della cassa sia all'esterno che all'interno, mentre i campioni raccolti dalle parti superiori sono costituiti prevalentemente da ossido di piombo e solo subordinatamente da cerussite. Questo è in accordo con l'ipotesi che lacassa sia rimasta per tempi relativamente lunghi soggetta a immersione. Le modeste piaghe di alterazione prelevate dal coperchio sono costituite esclusivamente da ossido di piombo e l'assenza di fasi carbonatiche rispetto ai campioni prelevati dalle porzioni superiori della cassa indica come il coperchio non sia stato soggetto alle medesime condi- zioni chimico-ƒìsiche della cassa.
Indagini sulle reliquie attribuite a "San Luca Evangelista", Basilica di Santa Giustina in Padova: studio mineralogico delle incrostazioni della bara plumbea
MOLIN, GIANMARIO;SALVIULO, GABRIELLA
2003
Abstract
Questo lavoro espone i risultati delle indagini chimico-mineralogi che sui prodotti di alterazione della bara plumbea, costituiti da incrostazioni microcristalline molto difluse sulla cassa, mentre il coperchio mostra solo patine localizzate in piccole macchie. I materiali sono stati sottoposti a indagini morfologiche, diflrattometriche e spettrometriche. I risultati indicano che le principali fasi mineralogiche presenti sono: carbonati anidro e idrato di piombo (cerussite e idrocerussite) e ossido di piombo (litargirio). Linterpretazione geochimica di tale associazione mineralogica permette di aflermare che l'ambiente di alterazione della cassa fosse caratterizzato da condizioni moderatamente basiche e variabili da riducenti a moderatamente ossidanti. Le incrostazioni a composizione carbonatica si rilevano nelle porzioni inferiori della cassa sia all'esterno che all'interno, mentre i campioni raccolti dalle parti superiori sono costituiti prevalentemente da ossido di piombo e solo subordinatamente da cerussite. Questo è in accordo con l'ipotesi che lacassa sia rimasta per tempi relativamente lunghi soggetta a immersione. Le modeste piaghe di alterazione prelevate dal coperchio sono costituite esclusivamente da ossido di piombo e l'assenza di fasi carbonatiche rispetto ai campioni prelevati dalle porzioni superiori della cassa indica come il coperchio non sia stato soggetto alle medesime condi- zioni chimico-ƒìsiche della cassa.Pubblicazioni consigliate
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