L’attenzione sempre maggiore dell’opinione pubblica verso problematiche di sicurezza ha contribuito in questi anni a dare un forte impulso alla ricerca di sistemi innovativi di sorveglianza dotati di potenzialità nuove e maggiori. In questo contesto si sono inseriti prepotentemente i sistemi radar. Nati in ambito militare per il ranging di obiettivi quali navi e aerei, si stanno oggigiorno affermando nel campo dell’“human detection and identification”. Rispetto alle tecniche di riconoscimento tradizionali, i sistemi di visione in primis, la tecnologia radar permette di rilevare una persona anche attraverso ostacoli non trasparenti. In particolare, l’uso di radar ultra wide band (UWB) permette di penetrare ostacoli come muri, macerie e neve, e di rilevare movimenti anche di piccola entità. Questo aspetto rende i radar interessanti anche per operazioni di soccorso e recupero di essere umani intrappolati in luoghi ostili. Un possibile svantaggio nell’uso dei sistemi radar è la difficoltà di interpretazione dei risultati che essi forniscono, soprattutto se confrontati con le immagini fornite dai più classici sistemi di visione, di più immediata comprensione. Lo scopo della memoria è di illustrare le potenzialità di una metodologia di elaborazione e misurazione, denominata doppler processing, che consente non solo di rilevare la presenza di una persona, ma pure di estrapolarne informazioni più dettagliate al fine di consentirne una identificazione.

Studio e simulazione di tecniche per il riconoscimento di persone mediante radar e analisi di spettrogrammi

SONA, ALESSANDRO
2011

Abstract

L’attenzione sempre maggiore dell’opinione pubblica verso problematiche di sicurezza ha contribuito in questi anni a dare un forte impulso alla ricerca di sistemi innovativi di sorveglianza dotati di potenzialità nuove e maggiori. In questo contesto si sono inseriti prepotentemente i sistemi radar. Nati in ambito militare per il ranging di obiettivi quali navi e aerei, si stanno oggigiorno affermando nel campo dell’“human detection and identification”. Rispetto alle tecniche di riconoscimento tradizionali, i sistemi di visione in primis, la tecnologia radar permette di rilevare una persona anche attraverso ostacoli non trasparenti. In particolare, l’uso di radar ultra wide band (UWB) permette di penetrare ostacoli come muri, macerie e neve, e di rilevare movimenti anche di piccola entità. Questo aspetto rende i radar interessanti anche per operazioni di soccorso e recupero di essere umani intrappolati in luoghi ostili. Un possibile svantaggio nell’uso dei sistemi radar è la difficoltà di interpretazione dei risultati che essi forniscono, soprattutto se confrontati con le immagini fornite dai più classici sistemi di visione, di più immediata comprensione. Lo scopo della memoria è di illustrare le potenzialità di una metodologia di elaborazione e misurazione, denominata doppler processing, che consente non solo di rilevare la presenza di una persona, ma pure di estrapolarne informazioni più dettagliate al fine di consentirne una identificazione.
2011
Atti del XXVIII Congresso Nazionale Gruppo di Coordinamento “Misure Elettriche ed Elettroniche”
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