Frati, maestri e libri miniati a Padova tra XIII e XV secolo. La biblioteca dei frati agostiniani del convento degli Eremitani

Il Saggio indaga i codici miniati oggi conservati alla Biblioteca Universitaria di Padova ma in origine appartenuti alla comunità dei frati agostiniani degli Eremitani di Padova. Vengono presentati manoscritti databili tra il XII e il XV secolo, in gran parte mai indagati dal punto di vista dell'illustrazione, per i quali è stato possibile precisare l'area di realizzazione e la datazione. La pertinenza nel basso medioevo alla Biblioteca degli Eremitani di Padova viene qui documentata attraverso le antiche segnature e il riconoscimento della mano del frate che fu responsabile della inventariazione seicentesca. Alcune opere risultato essere illustrate in area francese, attestando la presenza presso gli agostiniani di Bibbie Glossate o di altri testi utili alla predicazione e allo studio dei frati miniate da artisti o atelier di grande rilevo, anche parigini. Altri manoscritti miniati sono stati ricondotti ad ambito veneziano e tra questi spicca per interesse l'esemplare dei Sermones di Bernardo da Chiaravalle, per le cui miniature si può pensare ad un artista vicino al Maestro del Gaibana. Molti codici sono di scuola bolognese, quali la Bibbia in due volumi di fine XIII secolo con iconografie da collegare al culto dei frati neri agostiniani o i Sermoni, attribuibili a Nerio. Lo studio del rapporto testo immagine ha rivelato in alcuni casi elementi di interesse. Infine l'indagine ha potuto ribadire come nel basso medioevo le relazioni culturali di questa importante comunità religiosa padovana fossero di ampiezza europea.