Alcune sensibilità alle problematiche sostenibili nascono prima del Rapporto Brundland e riguardano la progettazione bioclimatica e la ricerca sullo sfruttamento dell’energia solare. Successivamente alla crisi energetica del 1973 nascono in proposito molte iniziative nazionali, europee e mondiali dal momento che ci si rende conto che non si tratta solo di disporre di fonti energetiche sufficienti, ma anche di salvaguardare il pianeta da un sicuro degrado ambientale. Nel contributo il tema della sostenibilità è visto per i suoi aspetti ambientali (dove per ambiente s’intende l’ambiente costruito), per quelli di rapporto con il contesto storico e per quelli sociali. In particolare il risparmio energetico in Europa passa attraverso un ripensamento della progettazione architettonica a partire dal concetto di “passivhaus” che viene rivisitato in termini di compatibilità con il clima mediterraneo. In quest’ultima situazione diventa determinante il rapporto fra microclima esterno e microclima interno agli edifici. A tal fine occorre recuperare la sapienza progettuale antica capace di utilizzare gli elementi naturali (acqua, sole, vento, verde). Gli attuali strumenti di modellazione consentono di simulare e verificare il contributo che questi elementi naturali sono in grado di dare agli edifici bioclimatici. Il caso di Vigonza è un piccolo esempio di insediamento abitativo in cui il lavoro congiunto di specialisti di varie discipline (architetti, fisici tecnici, storici, botanici, idraulici, sociologi) ha consentito la sperimentazione di nuove soluzioni tipologiche e tecnologiche grazie all’ approccio multidisciplinare al tema della sostenibilità.
Architettura sostenibile. Rapporto con il contesto ambientale, storico e sociale.Il caso Vigonza.
GARAU, GIORGIO;
2010
Abstract
Alcune sensibilità alle problematiche sostenibili nascono prima del Rapporto Brundland e riguardano la progettazione bioclimatica e la ricerca sullo sfruttamento dell’energia solare. Successivamente alla crisi energetica del 1973 nascono in proposito molte iniziative nazionali, europee e mondiali dal momento che ci si rende conto che non si tratta solo di disporre di fonti energetiche sufficienti, ma anche di salvaguardare il pianeta da un sicuro degrado ambientale. Nel contributo il tema della sostenibilità è visto per i suoi aspetti ambientali (dove per ambiente s’intende l’ambiente costruito), per quelli di rapporto con il contesto storico e per quelli sociali. In particolare il risparmio energetico in Europa passa attraverso un ripensamento della progettazione architettonica a partire dal concetto di “passivhaus” che viene rivisitato in termini di compatibilità con il clima mediterraneo. In quest’ultima situazione diventa determinante il rapporto fra microclima esterno e microclima interno agli edifici. A tal fine occorre recuperare la sapienza progettuale antica capace di utilizzare gli elementi naturali (acqua, sole, vento, verde). Gli attuali strumenti di modellazione consentono di simulare e verificare il contributo che questi elementi naturali sono in grado di dare agli edifici bioclimatici. Il caso di Vigonza è un piccolo esempio di insediamento abitativo in cui il lavoro congiunto di specialisti di varie discipline (architetti, fisici tecnici, storici, botanici, idraulici, sociologi) ha consentito la sperimentazione di nuove soluzioni tipologiche e tecnologiche grazie all’ approccio multidisciplinare al tema della sostenibilità.Pubblicazioni consigliate
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