INTRODUZIONE : in letteratura è stato ampiamente discusso il tema concernente la scelta informata in ambito di diagnosi prenatale che prevede che le donne una abbiano un adeguato bagaglio conoscitivo sia cognitivo che emotivo prima di decidere se sottoporsi al test. L’obiettivo principale della ricerca ivi presentata si propone di indagare se le donne che scelgono di sottoporsi al Test Integrato Completo abbiano un sufficiente livello di comprensione delle informazioni fornite dai medici attraverso la brochure informativa. Il secondo obiettivo della ricerca, non realizzato, concerne l’area etica ed emotiva ovvero rilevare i livelli di ansia e depressione e la percezione del rapporto di coppia. METODO: in collaborazione con l’Unità Operativa di Ostetricia e Ginecologia alle donne gravide che hanno scelto di sottoporsi al Test Integrato Completo è stato consegnato un questionario sulla comprensione delle informazioni contenute nella brochure informativa (questionario creato ad hoc composto da 20 item); la compilazione del questionario è avvenuta in ospedale durante l’attesa del primo o del secondo prelievo. RISULTATI: è stato reclutato un campione di 199 donne tutte di etnia europea e che utilizzano come prima lingua l’italiano. Dall’analisi statistica emerge come le tematiche meno comprese (risposte sbagliate) sono la sensibilità del test (59.80%) e l’esame diagnostico indicato per valore elevato dell’AFP(53.27%); le tematiche che sollevano più dubbi (risposte non so) sono il significato di risultato aumentato e il concetto di probabilità (20 – 30%); le tematiche più comprese (risposte corrette) sono la tempistica dei prelievi, l’utilità e in cosa consiste il Test integrato Completo (94 – 96%). CONCLUSIONI: dalla ricerca è emerso come le donne abbiano un livello di comprensione delle informazioni contenute nella brochure informativa abbastanza elevato. Tale dato fa propendere verso l’ipotesi che le donne si sottopongano al Test Integrato Completo sulla base di un’autentica scelta informata per quanto concerne l’area cognitiva; ricerche future dovranno indagare l’area etica ed emotiva.

Le donne comprendono le informazioni sul Test Integrato Completo?

SIMONELLI, ALESSANDRA;
2009

Abstract

INTRODUZIONE : in letteratura è stato ampiamente discusso il tema concernente la scelta informata in ambito di diagnosi prenatale che prevede che le donne una abbiano un adeguato bagaglio conoscitivo sia cognitivo che emotivo prima di decidere se sottoporsi al test. L’obiettivo principale della ricerca ivi presentata si propone di indagare se le donne che scelgono di sottoporsi al Test Integrato Completo abbiano un sufficiente livello di comprensione delle informazioni fornite dai medici attraverso la brochure informativa. Il secondo obiettivo della ricerca, non realizzato, concerne l’area etica ed emotiva ovvero rilevare i livelli di ansia e depressione e la percezione del rapporto di coppia. METODO: in collaborazione con l’Unità Operativa di Ostetricia e Ginecologia alle donne gravide che hanno scelto di sottoporsi al Test Integrato Completo è stato consegnato un questionario sulla comprensione delle informazioni contenute nella brochure informativa (questionario creato ad hoc composto da 20 item); la compilazione del questionario è avvenuta in ospedale durante l’attesa del primo o del secondo prelievo. RISULTATI: è stato reclutato un campione di 199 donne tutte di etnia europea e che utilizzano come prima lingua l’italiano. Dall’analisi statistica emerge come le tematiche meno comprese (risposte sbagliate) sono la sensibilità del test (59.80%) e l’esame diagnostico indicato per valore elevato dell’AFP(53.27%); le tematiche che sollevano più dubbi (risposte non so) sono il significato di risultato aumentato e il concetto di probabilità (20 – 30%); le tematiche più comprese (risposte corrette) sono la tempistica dei prelievi, l’utilità e in cosa consiste il Test integrato Completo (94 – 96%). CONCLUSIONI: dalla ricerca è emerso come le donne abbiano un livello di comprensione delle informazioni contenute nella brochure informativa abbastanza elevato. Tale dato fa propendere verso l’ipotesi che le donne si sottopongano al Test Integrato Completo sulla base di un’autentica scelta informata per quanto concerne l’area cognitiva; ricerche future dovranno indagare l’area etica ed emotiva.
2009
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