La biologia dello sviluppo e la biologia evoluzionistica sono entrambe scienze del cambiamento attraverso il tempo. Nel formulare e vagliare ipotesi nell’ambito di queste due discipline, o alla loro interfaccia (la cosiddetta biologia evoluzionistica dello sviluppo, o ‘evodevo’), le parole che usiamo per descrivere le trasformazioni dei sistemi biologici rischiano continuamente di operare come ‘trappole concettuali’, cioè rappresentazioni che limitano le possibilità di progredire nella comprensione di tali processi. Questo elemento interpretativo nell’indagine e nella comunicazione scientifi ca ha un’interessante analogia negli stessi processi biologici che sono oggetto di studio. I processi morfogenetici dello sviluppo mostrano di disporre di ‘opzioni di lettura’ alternative, cioè della possibilità di essere regolati da diversi segnali nello stesso dominio corporeo. Il cambiamento evolutivo si può quindi compiere anche attraverso ‘mutamenti di senso’, cioè trasformazioni nella topologia delle interazioni regolative in quello che viene chiamato network genetico di sviluppo. Questo contributo è incentrato principalmente sul caso paradigmatico dello sviluppo e dell’evoluzione della segmentazione (una forma di simmetria corporea che vede strutture omologhe ripetersi lungo un asse del corpo), con un’applicazione allo studio della complessità.

La scolopendra e il millepiedi: tra sviluppi della semantica e semantica dello sviluppo

FUSCO, GIUSEPPE
2011

Abstract

La biologia dello sviluppo e la biologia evoluzionistica sono entrambe scienze del cambiamento attraverso il tempo. Nel formulare e vagliare ipotesi nell’ambito di queste due discipline, o alla loro interfaccia (la cosiddetta biologia evoluzionistica dello sviluppo, o ‘evodevo’), le parole che usiamo per descrivere le trasformazioni dei sistemi biologici rischiano continuamente di operare come ‘trappole concettuali’, cioè rappresentazioni che limitano le possibilità di progredire nella comprensione di tali processi. Questo elemento interpretativo nell’indagine e nella comunicazione scientifi ca ha un’interessante analogia negli stessi processi biologici che sono oggetto di studio. I processi morfogenetici dello sviluppo mostrano di disporre di ‘opzioni di lettura’ alternative, cioè della possibilità di essere regolati da diversi segnali nello stesso dominio corporeo. Il cambiamento evolutivo si può quindi compiere anche attraverso ‘mutamenti di senso’, cioè trasformazioni nella topologia delle interazioni regolative in quello che viene chiamato network genetico di sviluppo. Questo contributo è incentrato principalmente sul caso paradigmatico dello sviluppo e dell’evoluzione della segmentazione (una forma di simmetria corporea che vede strutture omologhe ripetersi lungo un asse del corpo), con un’applicazione allo studio della complessità.
2011
Paesaggi della complessità. La trama delle cose e gli intrecci tra natura e cultura
9788857507644
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