Sulla scorta delle ricerche condotte presso l’Archivio Cosenza in occasione degli studi promossi per il centenario della nascita di Luigi Cosenza, che hanno consentito di rinvenire molto materiale inedito relativo soprattutto alla casa Oro a Napoli e alla casa Cernia a Capri, si propone una lettura critica aggiornata dell’iter culturale e progettuale dell’ingegnere napoletano, con specifico riferimento al tema della casa. La casa Oro (Napoli 1934-37) e la casa Cernia (Capri 1966-67) costituiscono i due estremi, non solo cronologici, di un percorso culturale complesso del quale si dà conto in altri saggi (cfr. L. Stendardo, Il progetto dell’abitazione, in A. Buccaro, G. Mainini (a cura di), Luigi Cosenza oggi. 1905/2005, Clean, Napoli 2006, pp. 305-307; L. Stendardo Luigi Cosenza: la casa Oro tra tradizione e modernità, in M. Beccu, L. Ficarelli (a cura di), La casa dei maestri. L’architettura domestica nel Movimento Moderno, Mario Adda, Bari 2007, pp. 119–128). Qui l’attenzione è rivolta all’analisi di modalità compositive e di configurazione dello spazio e della forma architettonica che hanno caratterizzato l’opera di Cosenza. In particolare si contrappongono la ricerca spaziale perseguita attraverso il lavoro sulla sezione, ricca di tensioni e di varianti espressive – evidente nella casa Oro – e una più fredda e statica composizione della figura della pianta, fondata sull’esattezza delle proporzioni geometriche – tipica della più tarda casa Cernia. La sezione, atta ad indagare i rapporti tra spazi interni ed esterni, coperti e scoperti, limitati e illimitati, sarà uno strumento di studio privilegiato nei progetti si Cosenza, fino a raggiungere grande maturità nei progetti per il Politecnico e per la Fabbrica Olivetti, a cavallo tra gli anni Cinquanta e Sessanta. Negli anni Sessanta, nella ricerca progettuale sul tema della casa, la tardiva riconciliazione con il tipo della domus (cfr. L. Stendardo, Il progetto dell’abitazione, cit.) si traduce in una meno felice sperimentazione nella quale la ricerca della struttura e della figura della pianta sembra prevalere su quella dello studio dello spazio della sezione. L’analisi dei disegni relativi a diverse soluzioni progettuali e di alcuni specifici elementi di dettaglio, consente di ripercorrere l’iter progettuale di Cosenza, individuando i momenti di trasformazione, anche con riferimento al rapporto con modelli e sperimentazioni compositive dell’architettura del Movimento Moderno.

Il tema della casa: lo spazio della sezione, la figura della pianta

STENDARDO, LUIGI
2006

Abstract

Sulla scorta delle ricerche condotte presso l’Archivio Cosenza in occasione degli studi promossi per il centenario della nascita di Luigi Cosenza, che hanno consentito di rinvenire molto materiale inedito relativo soprattutto alla casa Oro a Napoli e alla casa Cernia a Capri, si propone una lettura critica aggiornata dell’iter culturale e progettuale dell’ingegnere napoletano, con specifico riferimento al tema della casa. La casa Oro (Napoli 1934-37) e la casa Cernia (Capri 1966-67) costituiscono i due estremi, non solo cronologici, di un percorso culturale complesso del quale si dà conto in altri saggi (cfr. L. Stendardo, Il progetto dell’abitazione, in A. Buccaro, G. Mainini (a cura di), Luigi Cosenza oggi. 1905/2005, Clean, Napoli 2006, pp. 305-307; L. Stendardo Luigi Cosenza: la casa Oro tra tradizione e modernità, in M. Beccu, L. Ficarelli (a cura di), La casa dei maestri. L’architettura domestica nel Movimento Moderno, Mario Adda, Bari 2007, pp. 119–128). Qui l’attenzione è rivolta all’analisi di modalità compositive e di configurazione dello spazio e della forma architettonica che hanno caratterizzato l’opera di Cosenza. In particolare si contrappongono la ricerca spaziale perseguita attraverso il lavoro sulla sezione, ricca di tensioni e di varianti espressive – evidente nella casa Oro – e una più fredda e statica composizione della figura della pianta, fondata sull’esattezza delle proporzioni geometriche – tipica della più tarda casa Cernia. La sezione, atta ad indagare i rapporti tra spazi interni ed esterni, coperti e scoperti, limitati e illimitati, sarà uno strumento di studio privilegiato nei progetti si Cosenza, fino a raggiungere grande maturità nei progetti per il Politecnico e per la Fabbrica Olivetti, a cavallo tra gli anni Cinquanta e Sessanta. Negli anni Sessanta, nella ricerca progettuale sul tema della casa, la tardiva riconciliazione con il tipo della domus (cfr. L. Stendardo, Il progetto dell’abitazione, cit.) si traduce in una meno felice sperimentazione nella quale la ricerca della struttura e della figura della pianta sembra prevalere su quella dello studio dello spazio della sezione. L’analisi dei disegni relativi a diverse soluzioni progettuali e di alcuni specifici elementi di dettaglio, consente di ripercorrere l’iter progettuale di Cosenza, individuando i momenti di trasformazione, anche con riferimento al rapporto con modelli e sperimentazioni compositive dell’architettura del Movimento Moderno.
2006
Luigi Cosenza oggi. 1905/2005
9788884970183
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