Nel giugno 2005 in seguito al verificarsi di un grave episodio di mortalità sono state esaminate 30 orate (Sparus aurata) di 45 g provenienti da un allevamento intensivo in gabbie galleggianti sotto costa sito lungo le coste della Grecia. Tutti i soggetti sono stati sottoposti ad esame necroscopico, parassitologico e batteriologico. Le semine sono state eseguite da rene e cervello su Tryptone Soy Agrar (TSA) + 2% di NaCl ed Agar Sangue (AS) ed incubate a 25°C 1 per 24-72 ore. Porzioni di branchie, rene, fegato, milza e intestino sono state fissate in formalina tamponata al 10% per l‟esecuzione dell'esame istologico. L‟esame necroscopico evidenziava uno stato di grave anemia branchiale e, all'apertura della cavità corporea, il rene appariva aumentato di volume, di colore grigiastro e con superficie irregolare. L'esame parassitologico delle branchie permetteva di evidenziare la presenza di parassiti monogenei Polyopisthocotylea, con un'intensità d'infestazione media di 10 parassiti/arco. Gli esemplari reperiti misuravano in media 3,5 0,3 mm ed erano caratterizzati dalla presenza nell‟opisthaptor di 2 file parallele di circa 50 clamps; le caratteristiche morfometriche permettevano di ascrivere i parassiti alla specie Sparicotyle chrysophrii (Monogenea, Microcotylidae). All'esame istologico le branchie parassitate mostravano vari gradi di iperplasia epiteliale con fusione delle lamelle e necrosi a tratti molto estesa. L‟esame parassitologico del rene evidenziava una massiccia presenza a livello glomerulare di spore subsferiche dotate di due valve a sutura frontale, misure medie di 19 21 m e due capsule polari tondeggianti (5 5 m) con filamento polare avvolto con 6-7 giri di spira. Le spore sono state identificate morfologicamente come appartenenti alla specie Polysporoplasma sparis (Myxozoa, Sphaerosporidae). Il quadro istopatologico metteva in evidenza un‟estesa ipertrofia dei glomeruli, che occupavano gran parte del parenchima, in cui si evidenziava rarefazione delle cellule del mesangio ed un ispessimento della capsula di Bowman. Nei capillari del glomerulo erano contenuti plasmodi a diversi stadi di maturazione e spore mature di P. sparis. Il riscontro di S. chrysophrii in orate d'allevamento è già noto nell'area mediterranea quale possibile causa di mortalità anche a basse intensità d'infestazione in soggetti di piccola taglia (Faisal & Imam, 1990). La concomitante infezione massiva da P. sparis, parassita che a basse intensità d‟infezione viene solitamente considerato poco patogeno, potrebbe aver aggravato la condizione di anemia già indotta da S. chrysophrii, determinando inoltre uno stato di immunodepressione nell'ospite.

Coinfezione da Polysporoplasma sparis (myxozoa) e Sparicotyle chrysophrii (monogenea) in orata (Sparus aurata).

QUAGLIO, FRANCESCO;MARCER, FEDERICA;
2005

Abstract

Nel giugno 2005 in seguito al verificarsi di un grave episodio di mortalità sono state esaminate 30 orate (Sparus aurata) di 45 g provenienti da un allevamento intensivo in gabbie galleggianti sotto costa sito lungo le coste della Grecia. Tutti i soggetti sono stati sottoposti ad esame necroscopico, parassitologico e batteriologico. Le semine sono state eseguite da rene e cervello su Tryptone Soy Agrar (TSA) + 2% di NaCl ed Agar Sangue (AS) ed incubate a 25°C 1 per 24-72 ore. Porzioni di branchie, rene, fegato, milza e intestino sono state fissate in formalina tamponata al 10% per l‟esecuzione dell'esame istologico. L‟esame necroscopico evidenziava uno stato di grave anemia branchiale e, all'apertura della cavità corporea, il rene appariva aumentato di volume, di colore grigiastro e con superficie irregolare. L'esame parassitologico delle branchie permetteva di evidenziare la presenza di parassiti monogenei Polyopisthocotylea, con un'intensità d'infestazione media di 10 parassiti/arco. Gli esemplari reperiti misuravano in media 3,5 0,3 mm ed erano caratterizzati dalla presenza nell‟opisthaptor di 2 file parallele di circa 50 clamps; le caratteristiche morfometriche permettevano di ascrivere i parassiti alla specie Sparicotyle chrysophrii (Monogenea, Microcotylidae). All'esame istologico le branchie parassitate mostravano vari gradi di iperplasia epiteliale con fusione delle lamelle e necrosi a tratti molto estesa. L‟esame parassitologico del rene evidenziava una massiccia presenza a livello glomerulare di spore subsferiche dotate di due valve a sutura frontale, misure medie di 19 21 m e due capsule polari tondeggianti (5 5 m) con filamento polare avvolto con 6-7 giri di spira. Le spore sono state identificate morfologicamente come appartenenti alla specie Polysporoplasma sparis (Myxozoa, Sphaerosporidae). Il quadro istopatologico metteva in evidenza un‟estesa ipertrofia dei glomeruli, che occupavano gran parte del parenchima, in cui si evidenziava rarefazione delle cellule del mesangio ed un ispessimento della capsula di Bowman. Nei capillari del glomerulo erano contenuti plasmodi a diversi stadi di maturazione e spore mature di P. sparis. Il riscontro di S. chrysophrii in orate d'allevamento è già noto nell'area mediterranea quale possibile causa di mortalità anche a basse intensità d'infestazione in soggetti di piccola taglia (Faisal & Imam, 1990). La concomitante infezione massiva da P. sparis, parassita che a basse intensità d‟infezione viene solitamente considerato poco patogeno, potrebbe aver aggravato la condizione di anemia già indotta da S. chrysophrii, determinando inoltre uno stato di immunodepressione nell'ospite.
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