Il presente articolo fornisce una valutazione dell’errore commesso dal metodo DirectDisplacementBasedDesign applicato a ponti in c.a. isostatici, la cui risposta all’azione sismica può essere predetta con sufficiente grado di approssimazione attraverso sistemi ad 1 grado di libertà. Nella prima parte del lavoro è stata condotta un’analisi parametrica finalizzata alla valutazione del metodo agli spostamenti utilizzando 4800 oscillatori semplici ideali, in cui si è considerato un intervallo di periodi effettivi compreso fra 0,10 e 4 secondi, valori di duttilità in spostamento μ compresi fra 1,5 e 5, più modelli di smorzamento equivalente e diverse formule di scalatura per la determinazione degli spettri elastici in spostamento. I risultati sono stati confrontati con quelli ottenuti attraverso analisi in Time-History con oscillatori non lineari con legge isteretica alla Takeda, determinando l’errore relativo commesso dal metodo DDBD. Nella seconda parte del lavoro lo studio parametrico è stato diretto ad ottenere delle progettazioni “realistiche”, considerando diversi valori di snellezza e percentuali di armatura per le pile nei limiti indicati dalla normativa vigente; tali progettazioni si sono ricercate negli stessi intervalli di periodo effettivo e di duttilità considerate precedentemente, considerando un drift di progetto compreso tra 1,5 e 4%. I risultati ottenuti dimostrano come l’errore relativo per i casi di progettazioni “realistiche” rimanga relativamente contenuto nel campo delle medie e basse duttilità strutturali (μ<2.0), mentre per alte duttilità possa risultare anche elevato seppure generalmente di sovrastima.

Predizione dell’errore del metodo Direct Displacement Based Design applicato a ponti in c.a. isostatici

Tecchio Giovanni;Dona Marco
;
Da Porto Francesca
2011

Abstract

Il presente articolo fornisce una valutazione dell’errore commesso dal metodo DirectDisplacementBasedDesign applicato a ponti in c.a. isostatici, la cui risposta all’azione sismica può essere predetta con sufficiente grado di approssimazione attraverso sistemi ad 1 grado di libertà. Nella prima parte del lavoro è stata condotta un’analisi parametrica finalizzata alla valutazione del metodo agli spostamenti utilizzando 4800 oscillatori semplici ideali, in cui si è considerato un intervallo di periodi effettivi compreso fra 0,10 e 4 secondi, valori di duttilità in spostamento μ compresi fra 1,5 e 5, più modelli di smorzamento equivalente e diverse formule di scalatura per la determinazione degli spettri elastici in spostamento. I risultati sono stati confrontati con quelli ottenuti attraverso analisi in Time-History con oscillatori non lineari con legge isteretica alla Takeda, determinando l’errore relativo commesso dal metodo DDBD. Nella seconda parte del lavoro lo studio parametrico è stato diretto ad ottenere delle progettazioni “realistiche”, considerando diversi valori di snellezza e percentuali di armatura per le pile nei limiti indicati dalla normativa vigente; tali progettazioni si sono ricercate negli stessi intervalli di periodo effettivo e di duttilità considerate precedentemente, considerando un drift di progetto compreso tra 1,5 e 4%. I risultati ottenuti dimostrano come l’errore relativo per i casi di progettazioni “realistiche” rimanga relativamente contenuto nel campo delle medie e basse duttilità strutturali (μ<2.0), mentre per alte duttilità possa risultare anche elevato seppure generalmente di sovrastima.
2011
XIV convegno ANIDIS - L'ingegneria Sismica in Italia, Bari, 18-22 Settembre 2011
9788875220402
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