L’orientamento del XXI secolo necessita di radicali cambiamenti a proposito dei contenuti del dibattito teorico, della tipologia delle ricerche che sarà opportuno implementare e delle “buone pratiche” con le quali approcciare coloro che si rivolgeranno ai servizi e ai professionisti dell’orientamento. Di fatto le sfide che sempre più frequentemente dovranno essere affrontate riguarderanno soprattutto il come aiutare le persone nelle loro operazioni di costruzione del proprio futuro professionale enfatizzando i significati che, interagendo con i diversi contesti di vita, esse stesse attribuiscono ai loro concetti di sé, alle idee che hanno del mondo e a ciò che considerano effettivamente importante. La prima parte del volume concentra l’attenzione su una serie di costrutti e dimensioni che stanno attirando l’attenzione dei ricercatori e degli operatori di orientamento, quali la qualità della vita, l’adattability, e l’intenzionalità, e sulla necessità di rivisitare i costrutti più tradizionali dell’orientamento, come quelli degli interessi, dell’intelligenza, della motivazione e del successo accademico. La seconda parte, considerando gli elevati tassi di incertezza e insicurezza che sembrano caratterizzare il futuro, si interroga a proposito di come, nonostante tutto, sarebbe possibile supportare le persone nel loro compito di progettazione professionale. Per tutto ciò appare necessario rivedere le procedure diagnostiche che verranno utilizzate: dovranno dimostrare di possedere attributi consistenti di validità ecologica, di fare ricorso anche a modalità qualitative e multidimensionali. La terza parte considera da vicino le questioni del career decision-making; vengono approfonditi i processi decisionali associati alla scelta professionale e le difficoltà che le persone possono a questo riguardo sperimentare e alcune “buone pratiche” utili a stimolare l’adozione di procedure decisionali produttive e vantaggiose. Questo volume, con i contributi di studiosi e ricercatori di diversi Paesi, fornisce spunti, riflessioni, stimoli per l’approfondimento di aspetti, dimensioni e procedure che possono aiutare a diffondere e sviluppare una nuova cultura dell’orientamento, al fine di far in modo che il maggior numero possibile di cittadini possa diventare capace di risolvere diversi e nuovi problemi, sopportare rischi e incertezze, e affrontare con curiosità le transizioni e i cambiamenti.
Prefazione
NOTA, LAURA;SORESI, SALVATORE
2010
Abstract
L’orientamento del XXI secolo necessita di radicali cambiamenti a proposito dei contenuti del dibattito teorico, della tipologia delle ricerche che sarà opportuno implementare e delle “buone pratiche” con le quali approcciare coloro che si rivolgeranno ai servizi e ai professionisti dell’orientamento. Di fatto le sfide che sempre più frequentemente dovranno essere affrontate riguarderanno soprattutto il come aiutare le persone nelle loro operazioni di costruzione del proprio futuro professionale enfatizzando i significati che, interagendo con i diversi contesti di vita, esse stesse attribuiscono ai loro concetti di sé, alle idee che hanno del mondo e a ciò che considerano effettivamente importante. La prima parte del volume concentra l’attenzione su una serie di costrutti e dimensioni che stanno attirando l’attenzione dei ricercatori e degli operatori di orientamento, quali la qualità della vita, l’adattability, e l’intenzionalità, e sulla necessità di rivisitare i costrutti più tradizionali dell’orientamento, come quelli degli interessi, dell’intelligenza, della motivazione e del successo accademico. La seconda parte, considerando gli elevati tassi di incertezza e insicurezza che sembrano caratterizzare il futuro, si interroga a proposito di come, nonostante tutto, sarebbe possibile supportare le persone nel loro compito di progettazione professionale. Per tutto ciò appare necessario rivedere le procedure diagnostiche che verranno utilizzate: dovranno dimostrare di possedere attributi consistenti di validità ecologica, di fare ricorso anche a modalità qualitative e multidimensionali. La terza parte considera da vicino le questioni del career decision-making; vengono approfonditi i processi decisionali associati alla scelta professionale e le difficoltà che le persone possono a questo riguardo sperimentare e alcune “buone pratiche” utili a stimolare l’adozione di procedure decisionali produttive e vantaggiose. Questo volume, con i contributi di studiosi e ricercatori di diversi Paesi, fornisce spunti, riflessioni, stimoli per l’approfondimento di aspetti, dimensioni e procedure che possono aiutare a diffondere e sviluppare una nuova cultura dell’orientamento, al fine di far in modo che il maggior numero possibile di cittadini possa diventare capace di risolvere diversi e nuovi problemi, sopportare rischi e incertezze, e affrontare con curiosità le transizioni e i cambiamenti.Pubblicazioni consigliate
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