Traducendo il conflitto interpersonale in mera distorsione percettiva, si genera l’idilliaca credenza che, attraverso la semplice trasformazione della modalità mediante cui gli avvenimenti appaiono ai soggetti percipienti, i conflitti possano essere risolti. Una prospettiva che ha come perno un’educazione dello sguardo cui viene impedito di tradursi in una “critica visiva”. E il fenomeno della solidarietà, cardine della convivenza civile, ben si presta per dipanare queste considerazioni. Partendo dai dati di ricerca di un progetto Prin, assumendo come prospettiva d’analisi l’azione situata, il presente capitolo illustra come possano essere sviluppate e potenziate particolari abilità sociali (responsabilità, assunzione di ruolo, empatia, eccetera) capaci di proteggere e restaurare i rapporti interpersonali.

Costruire e praticare la solidarietà

ZAMPERINI, ADRIANO
2005

Abstract

Traducendo il conflitto interpersonale in mera distorsione percettiva, si genera l’idilliaca credenza che, attraverso la semplice trasformazione della modalità mediante cui gli avvenimenti appaiono ai soggetti percipienti, i conflitti possano essere risolti. Una prospettiva che ha come perno un’educazione dello sguardo cui viene impedito di tradursi in una “critica visiva”. E il fenomeno della solidarietà, cardine della convivenza civile, ben si presta per dipanare queste considerazioni. Partendo dai dati di ricerca di un progetto Prin, assumendo come prospettiva d’analisi l’azione situata, il presente capitolo illustra come possano essere sviluppate e potenziate particolari abilità sociali (responsabilità, assunzione di ruolo, empatia, eccetera) capaci di proteggere e restaurare i rapporti interpersonali.
2005
Responsabilità civica e psicologia della convivenza
8846467701
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