Piuttosto che di parole, l’edificio teorico dell’architettura è costituito da architetture, veri e propri enunciati formali, autonomi ed autosufficienti. Il saggio introduce ad alcuni temi fondativi della disciplina dell'architettura, attraverso la descrizione di tre opere significative: "Lo scheletro del gigante" xilografia di Duilio Cambellotti, 1911; "La bibliotheque du rois" di E.L Boullée, 1785; "L'acquedotto di Spoleto".
Architetture come teoria dell'architettura. Tre metafore
STENDARDO, LUIGI
2012
Abstract
Piuttosto che di parole, l’edificio teorico dell’architettura è costituito da architetture, veri e propri enunciati formali, autonomi ed autosufficienti. Il saggio introduce ad alcuni temi fondativi della disciplina dell'architettura, attraverso la descrizione di tre opere significative: "Lo scheletro del gigante" xilografia di Duilio Cambellotti, 1911; "La bibliotheque du rois" di E.L Boullée, 1785; "L'acquedotto di Spoleto".File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.
Pubblicazioni consigliate
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.