Nella presentazione a questo libro si analizza come lo stesso venga pubblicato verso la fine del “Decennio di inclusione dei rom”, un progetto iniziato dall’Unione Europea nel 2005 e che terminerà nel 2015. Un decennio che non può certo dirsi foriero di grandi avanzamenti, tutt’altro. Da nord a sud, da est a ovest, pare che nel vocabolario dei popoli europei la parola “inclusione” sia relegata in una nota a margine, mentre nel lemmario dei termini più usati “esclusione sociale” e “discriminazione” stanno in cima all’hit parade linguistica. Basta sfogliare le pagine della cronaca quotidiana per rendersene conto. Non è però solo la sistematica violazione dei diritti umani a violentare i rom. Pure i discorsi che vorrebbero essere tutelanti e solidali quasi sempre finiscono con il perpetuare questa violenza, attestati come sono sulla tirannia dell’adattamento nella società d’accoglienza. Un processo che falsifica l’identità dei rom, spesso privati della possibilità di esprimersi liberamente sulle loro esperienze. E costretti invece a collocarsi dentro nicchie stereotipate che il Paese ospitante impone loro. Un colonialismo argomentativo che impedisce al parlante di essere interrogato dai suoi interlocutori sui propri presupposti, accuratamente celati sotto il comodo e opaco mantello della tolleranza.

Prefazione

ZAMPERINI, ADRIANO
2012

Abstract

Nella presentazione a questo libro si analizza come lo stesso venga pubblicato verso la fine del “Decennio di inclusione dei rom”, un progetto iniziato dall’Unione Europea nel 2005 e che terminerà nel 2015. Un decennio che non può certo dirsi foriero di grandi avanzamenti, tutt’altro. Da nord a sud, da est a ovest, pare che nel vocabolario dei popoli europei la parola “inclusione” sia relegata in una nota a margine, mentre nel lemmario dei termini più usati “esclusione sociale” e “discriminazione” stanno in cima all’hit parade linguistica. Basta sfogliare le pagine della cronaca quotidiana per rendersene conto. Non è però solo la sistematica violazione dei diritti umani a violentare i rom. Pure i discorsi che vorrebbero essere tutelanti e solidali quasi sempre finiscono con il perpetuare questa violenza, attestati come sono sulla tirannia dell’adattamento nella società d’accoglienza. Un processo che falsifica l’identità dei rom, spesso privati della possibilità di esprimersi liberamente sulle loro esperienze. E costretti invece a collocarsi dentro nicchie stereotipate che il Paese ospitante impone loro. Un colonialismo argomentativo che impedisce al parlante di essere interrogato dai suoi interlocutori sui propri presupposti, accuratamente celati sotto il comodo e opaco mantello della tolleranza.
2012
Confini diamanti. Viaggio ai margini d'Europa, ospiti dei rom
9788897522218
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