Nella società attuale produzione e fornitura di energia nelle sue molteplici forme stanno assumendo sempre più un’importanza strategica nel quadro politico, economico e sociale; questo a causa del costante incremento della richiesta di energia a livello mondiale, di una sempre minore disponibilità (o, per lo meno, di una maggiore consapevolezza della limitatezza) e della particolare distribuzione geografica delle fonti primarie, principalmente di origine fossile, che fino ad oggi hanno costituito la base per soddisfare i fabbisogni energetici mondiali, ed, infine, della crescente preoccupazione per l’impatto sull’ambiente delle attività di produzione, trasporto ed utilizzo di energia.Tutti gli aspetti sopra citati entrano in gioco nell’indirizzare e pianificare la costruzione di nuovi impianti elettrici e nel gestire il parco impianti già esistente: al di là dei contributi imprescindibili, ma marginali che attualmente possono essere offerti dalle fonti alternative ed in assenza di significative potenzialità idroelettriche da aggiungere a quelle esistenti, un aumento significativo della potenza installata non potrà che essere apportato dagli impianti termoelettrici. Grazie ai loro indubbi vantaggi in termini di prestazioni ed emissioni, gli impianti combinati sono, nella attuale situazione, di gran lunga gli impianti più interessanti e perciò è prevista, e in gran parte già avviata e programmata, nei prossimi anni in Italia la costruzione di molti grossi gruppi di questo tipo.

Gli impianti combinati nel panorama energetico italiano: aspetti tecnologici ed ambientali

STOPPATO, ANNA
2007

Abstract

Nella società attuale produzione e fornitura di energia nelle sue molteplici forme stanno assumendo sempre più un’importanza strategica nel quadro politico, economico e sociale; questo a causa del costante incremento della richiesta di energia a livello mondiale, di una sempre minore disponibilità (o, per lo meno, di una maggiore consapevolezza della limitatezza) e della particolare distribuzione geografica delle fonti primarie, principalmente di origine fossile, che fino ad oggi hanno costituito la base per soddisfare i fabbisogni energetici mondiali, ed, infine, della crescente preoccupazione per l’impatto sull’ambiente delle attività di produzione, trasporto ed utilizzo di energia.Tutti gli aspetti sopra citati entrano in gioco nell’indirizzare e pianificare la costruzione di nuovi impianti elettrici e nel gestire il parco impianti già esistente: al di là dei contributi imprescindibili, ma marginali che attualmente possono essere offerti dalle fonti alternative ed in assenza di significative potenzialità idroelettriche da aggiungere a quelle esistenti, un aumento significativo della potenza installata non potrà che essere apportato dagli impianti termoelettrici. Grazie ai loro indubbi vantaggi in termini di prestazioni ed emissioni, gli impianti combinati sono, nella attuale situazione, di gran lunga gli impianti più interessanti e perciò è prevista, e in gran parte già avviata e programmata, nei prossimi anni in Italia la costruzione di molti grossi gruppi di questo tipo.
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