Il saggio approfondisce le tipologie aurificiarie in voga nella Padova del Trecento, di ambito laico e profano. La produzione di tali manufatti preziosi va collocata nell'ambito della corte carrarese, in quanto i materiali preziosi (gioielli e tessili) erano parte di un sistema di autoconsapevolezza e di rivendicazione del sistema di potere che trovava espressione anche nel modo in cui i signori esibivano se stessi, nei rapporti interni ed esterni. L'adozione del bene di lusso di qualità era quindi funzionale all'autopraprpesentazione e alla giustificazione della presa del potere.
D’oro e d’argento. Beni di lusso a Padova al tempo dei signori da Carrara
BALDISSIN, GIOVANNA
2011
Abstract
Il saggio approfondisce le tipologie aurificiarie in voga nella Padova del Trecento, di ambito laico e profano. La produzione di tali manufatti preziosi va collocata nell'ambito della corte carrarese, in quanto i materiali preziosi (gioielli e tessili) erano parte di un sistema di autoconsapevolezza e di rivendicazione del sistema di potere che trovava espressione anche nel modo in cui i signori esibivano se stessi, nei rapporti interni ed esterni. L'adozione del bene di lusso di qualità era quindi funzionale all'autopraprpesentazione e alla giustificazione della presa del potere.File in questo prodotto:
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