L’obiettivo di questo lavoro è di fornire una valutazione della suscettibilità al franamento superficiale nel bacino del torrente Giampilieri, sito nella zona nord-orientale della Sicilia. L’area di studio è stata colpita l’1 ottobre 2009 da un intenso nubifragio, con una precipitazione cumulata di circa 220 mm in 4 ore. L’evento ha generato collassi superficiali dei versanti, colate detritiche ed una piena improvvisa, causando la morte di 38 persone ed ingenti danni a beni materiali stimati in circa 550 milioni di euro. Il modello utilizzato per la valutazione di suscettibilità si compone di due parti: un modello idrologico per la descrizione in condizioni di moto vario del processo di filtrazione parallelo al pendio ed un modello basato sulla teoria dell’equilibrio limite di un pendio infinitamente esteso per l’analisi di stabilità del versante in presenza di falda. Per l’analisi del caso di studio, il modello idrologico-geomeccanico è accoppiato ad una distribuzione GEV (Generalised Extreme Value) di tipo scala-invariante per la definizione analitica delle linee segnalatrici di probabilità di precipitazione. La validazione del modello, ottenuta sulla base dell’inventario delle frane superficiali rilevate in campo, indica come lo schema di calcolo proposto permetta di ricostruire, in modo accurato, la distribuzione dei collassi superficiali di versante, e possa costituire un idoneo strumento per la valutazione della suscettibilità al franamento diffuso nell’area di studio.

Valutazione della suscettibilità al franamento diffuso per il bacino di Giampilieri (Sicilia)

TAROLLI, PAOLO;PENNA, DANIELE;BORGA, MARCO;
2012

Abstract

L’obiettivo di questo lavoro è di fornire una valutazione della suscettibilità al franamento superficiale nel bacino del torrente Giampilieri, sito nella zona nord-orientale della Sicilia. L’area di studio è stata colpita l’1 ottobre 2009 da un intenso nubifragio, con una precipitazione cumulata di circa 220 mm in 4 ore. L’evento ha generato collassi superficiali dei versanti, colate detritiche ed una piena improvvisa, causando la morte di 38 persone ed ingenti danni a beni materiali stimati in circa 550 milioni di euro. Il modello utilizzato per la valutazione di suscettibilità si compone di due parti: un modello idrologico per la descrizione in condizioni di moto vario del processo di filtrazione parallelo al pendio ed un modello basato sulla teoria dell’equilibrio limite di un pendio infinitamente esteso per l’analisi di stabilità del versante in presenza di falda. Per l’analisi del caso di studio, il modello idrologico-geomeccanico è accoppiato ad una distribuzione GEV (Generalised Extreme Value) di tipo scala-invariante per la definizione analitica delle linee segnalatrici di probabilità di precipitazione. La validazione del modello, ottenuta sulla base dell’inventario delle frane superficiali rilevate in campo, indica come lo schema di calcolo proposto permetta di ricostruire, in modo accurato, la distribuzione dei collassi superficiali di versante, e possa costituire un idoneo strumento per la valutazione della suscettibilità al franamento diffuso nell’area di studio.
2012
Atti del XXXIII CONVEGNO DI IDRAULICA E COSTRUZIONI IDRAULICHE
9788897181187
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