Il sistema delle relazioni intergovernative costituisce una dimensione rilevante del governo delle politiche pubbliche. Decentramento, federalismo sono altrettanti modi di tematizzarne il cambiamento nel processo di allocazione del potere decisionale, delle risorse e delle responsabilità. Come afferma Hirshman, il decentramento, con la valutazione e la concorrenza, sono da considerarsi i principali vettori del cambiamento finalizzato all’accrescimento del rendimento delle istituzioni pubbliche. I cambiamenti avviati dai governi dei primi anni ’90, e per molti aspetti ancora oggi al centro del dibattito politico e istituzionale, hanno riguardato gli assetti organizzativi e funzionali di istituzioni politico amministrative e di aziende pubbliche tanto al centro quanto in periferia. Gli anni ’90 hanno segnato l’avvio di un lento e complesso processo di ridefinizione del modello di Stato e del modello d’intervento pubblico nell’economia e nella società. La modificazione dei sistemi di government e di governance delle policies è accomunata da un filo rosso: la salienza del rendimento amministrativo come tema non più rinviabile in una democrazia moderna. Da qualunque punto di vista s’intenda partire (riforma per l’elezione diretta dei sindaci e dei governatori, riforma dei controlli, riforma del bilancio, riforma della dirigenza riforma dei rapporti tra Stato e mercato) la questione dell’efficienza, dell’efficacia diventano centrali nella retorica e nell’ideologia delle riforme. Efficienza ed efficacia che assumono una valenza del tutto particolare nelle condizioni d’illegalità diffusa (evasione fiscale, illeciti contabili e penali) che caratterizzano il funzionamento delle istituzioni amministrative ed a cui può essere ricondotta una parte considerevole dell’inefficienza ed inefficacia delle p.a. italiana. Il paper analizza le politiche di riforma dei sistemi di government e dei sistemi di governance regionale e locale finalizzati a garantire un grado maggiore di rendimento efficienza-efficacia e legalità dei processi di produzione delle politiche pubbliche. In particolare, dopo avere approfondito il nesso tra decentramento e rendimento, analizzeremo il ruolo della riforma elettorale dei sindaci sui processi di government e governance delle politiche, il decentramento nel sistema dei controlli, il decentramento finanziario unitamente alle implicazioni che l’integrazione europea ha giocato su questo piano. In conclusione, verrà illustrato un possibile approccio all’analisi del rendimento istituzionale che si basa su variabili di policy e valorizza le politiche che promuovono le innovazioni di processo.

La trasformazione dei rapporti centro-periferia

RIGHETTINI, MARIA STELLA
2009

Abstract

Il sistema delle relazioni intergovernative costituisce una dimensione rilevante del governo delle politiche pubbliche. Decentramento, federalismo sono altrettanti modi di tematizzarne il cambiamento nel processo di allocazione del potere decisionale, delle risorse e delle responsabilità. Come afferma Hirshman, il decentramento, con la valutazione e la concorrenza, sono da considerarsi i principali vettori del cambiamento finalizzato all’accrescimento del rendimento delle istituzioni pubbliche. I cambiamenti avviati dai governi dei primi anni ’90, e per molti aspetti ancora oggi al centro del dibattito politico e istituzionale, hanno riguardato gli assetti organizzativi e funzionali di istituzioni politico amministrative e di aziende pubbliche tanto al centro quanto in periferia. Gli anni ’90 hanno segnato l’avvio di un lento e complesso processo di ridefinizione del modello di Stato e del modello d’intervento pubblico nell’economia e nella società. La modificazione dei sistemi di government e di governance delle policies è accomunata da un filo rosso: la salienza del rendimento amministrativo come tema non più rinviabile in una democrazia moderna. Da qualunque punto di vista s’intenda partire (riforma per l’elezione diretta dei sindaci e dei governatori, riforma dei controlli, riforma del bilancio, riforma della dirigenza riforma dei rapporti tra Stato e mercato) la questione dell’efficienza, dell’efficacia diventano centrali nella retorica e nell’ideologia delle riforme. Efficienza ed efficacia che assumono una valenza del tutto particolare nelle condizioni d’illegalità diffusa (evasione fiscale, illeciti contabili e penali) che caratterizzano il funzionamento delle istituzioni amministrative ed a cui può essere ricondotta una parte considerevole dell’inefficienza ed inefficacia delle p.a. italiana. Il paper analizza le politiche di riforma dei sistemi di government e dei sistemi di governance regionale e locale finalizzati a garantire un grado maggiore di rendimento efficienza-efficacia e legalità dei processi di produzione delle politiche pubbliche. In particolare, dopo avere approfondito il nesso tra decentramento e rendimento, analizzeremo il ruolo della riforma elettorale dei sindaci sui processi di government e governance delle politiche, il decentramento nel sistema dei controlli, il decentramento finanziario unitamente alle implicazioni che l’integrazione europea ha giocato su questo piano. In conclusione, verrà illustrato un possibile approccio all’analisi del rendimento istituzionale che si basa su variabili di policy e valorizza le politiche che promuovono le innovazioni di processo.
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