Italo Calvino (2009, "Lezioni americane. Sei proposte per il prossimo millennio", Milano: Oscar Mondadori, ristampa della prima edizione del 1993) proponeva nel 1985 la leggerezza, rapidità, esattezza, visibilità, molteplicità, consistency come caratteristiche fondamentali per il prossimo millennio: Sono molto importanti anche per l’apprendimento delle lingue: apprendere una lingua dovrebbe essere un qualche cosa di gioioso e “leggero”, permettere precisi, “esatti”, “rapidi”,“visibili” e “consistenti” risultati. Questo è l’obiettivo da raggiungere per apprendere le lingue nel’’era globalizzante del terzo millennio. Il germanista Johann Drumbl si chiede “come mai, oggi, nel paradiso terreste della comunicazione multi-modale universalmente disponibile, non si sono verificati balzi in avanti nell’apprendimento delle lingue? Forse gli studenti hanno bisogno di qualcosa di sostanzialmente diverso da quanto proposto – e sognato – in tutti questi anni, in sede teorica e applicativa?” (Drumbl, J. nell'introduzione a Winkler, D. 2010, "Grammatica discorsiva della Lingua Tedesca", Padova: Cortina, 6. Nel presente volume si cerca di dare delle risposte attraverso una meticolosa analisi degli errori commessi dagli apprendenti in esercizi di grammatica, in dettati e nella traduzione dalla lingua di apprendimento alla lingua madre. In base agli errori emersi e categorizzati vengono proposte diverse strategie, soprattutto quelle di trattare la grammatica in modo non progressivo, ma legata al testo. Tutte le strategie proposte vogliono stimolare maggiormente e miratamente le capacità cognitive e inferenziali. Viene messa in evidenza l’importanza del ‘code-switching’ tra la lingua madre e le lingue di apprendimento, insieme ad altre teorie scientifiche di recente scoperta sul funzionamento del cervello umano per quanto riguarda le lingue. Inoltre si fa presente l’importanza del “Weltwissen”, della conoscenza del mondo, per apprendere le lingue: “Studiare implica conoscenze e meta conoscenze. Lo studio della lingua non può prescindere dalla conoscenza del mondo (Weltwissen) acquisita e in fase di acquisizione e di consolidamento proprio in questo stesso periodo di vita. I giovani vogliono 'studiare' le materie, lingue incluse, vogliono saper fare ma anche sapere, mirano alla competenza attiva ma non slegata dalla consapevolezza” (Drumbl 2010). Fondamentale per l’apprendimento di una lingua nel terzo millennio diventa la “molteplicità ”, intesa come capacità di cogliere tutti gli elementi possibili del mondo circostante e del mondo interiore, fatto di esperienze, emozioni, sentimenti per stimolare le capacità inferenziali e arricchire in continuazione il “Weltwissen”. Si è scoperto che il Weltwissen, un sostantivo composto tra «Welt», il «mondo» e «Wissen», il sapere, la conoscenza – definizione che esiste solo nella lingua tedesca e di difficile traduzione – è molto importante per gli apprendenti di lingua, quanto l’interazione tra le capacità cognitive e inferenziali. Per apprendere con risultati positivi dovrebbero venire stimolati continuativamente le capacità associative, la fantasia, l’intuito ed essere ben ancorate nell’apprendente le conoscenze culturali generali e specifiche del proprio paese per permettere in continuazione di fare confronti e comparazioni man mano che si apprendono. Nel volume vengono elencate e spiegate varie strategie per un migliore apprendimento e viene anche fatto una proposta per un tipo di libro di testo adatto agli apprendenti di lingua tedesca nel terzo millennio. (Calvino, Italo (2009), Lezioni americane. Sei proposte per il prossimo millennio, Milano: Oscar Mondadori, ristampa della prima edizione del 1993 con la presentazione di Esther Calvino).

Strategie per un migliore apprendimento della lingua tedesca

WINKLER PEGORARO, DAGMAR
2012

Abstract

Italo Calvino (2009, "Lezioni americane. Sei proposte per il prossimo millennio", Milano: Oscar Mondadori, ristampa della prima edizione del 1993) proponeva nel 1985 la leggerezza, rapidità, esattezza, visibilità, molteplicità, consistency come caratteristiche fondamentali per il prossimo millennio: Sono molto importanti anche per l’apprendimento delle lingue: apprendere una lingua dovrebbe essere un qualche cosa di gioioso e “leggero”, permettere precisi, “esatti”, “rapidi”,“visibili” e “consistenti” risultati. Questo è l’obiettivo da raggiungere per apprendere le lingue nel’’era globalizzante del terzo millennio. Il germanista Johann Drumbl si chiede “come mai, oggi, nel paradiso terreste della comunicazione multi-modale universalmente disponibile, non si sono verificati balzi in avanti nell’apprendimento delle lingue? Forse gli studenti hanno bisogno di qualcosa di sostanzialmente diverso da quanto proposto – e sognato – in tutti questi anni, in sede teorica e applicativa?” (Drumbl, J. nell'introduzione a Winkler, D. 2010, "Grammatica discorsiva della Lingua Tedesca", Padova: Cortina, 6. Nel presente volume si cerca di dare delle risposte attraverso una meticolosa analisi degli errori commessi dagli apprendenti in esercizi di grammatica, in dettati e nella traduzione dalla lingua di apprendimento alla lingua madre. In base agli errori emersi e categorizzati vengono proposte diverse strategie, soprattutto quelle di trattare la grammatica in modo non progressivo, ma legata al testo. Tutte le strategie proposte vogliono stimolare maggiormente e miratamente le capacità cognitive e inferenziali. Viene messa in evidenza l’importanza del ‘code-switching’ tra la lingua madre e le lingue di apprendimento, insieme ad altre teorie scientifiche di recente scoperta sul funzionamento del cervello umano per quanto riguarda le lingue. Inoltre si fa presente l’importanza del “Weltwissen”, della conoscenza del mondo, per apprendere le lingue: “Studiare implica conoscenze e meta conoscenze. Lo studio della lingua non può prescindere dalla conoscenza del mondo (Weltwissen) acquisita e in fase di acquisizione e di consolidamento proprio in questo stesso periodo di vita. I giovani vogliono 'studiare' le materie, lingue incluse, vogliono saper fare ma anche sapere, mirano alla competenza attiva ma non slegata dalla consapevolezza” (Drumbl 2010). Fondamentale per l’apprendimento di una lingua nel terzo millennio diventa la “molteplicità ”, intesa come capacità di cogliere tutti gli elementi possibili del mondo circostante e del mondo interiore, fatto di esperienze, emozioni, sentimenti per stimolare le capacità inferenziali e arricchire in continuazione il “Weltwissen”. Si è scoperto che il Weltwissen, un sostantivo composto tra «Welt», il «mondo» e «Wissen», il sapere, la conoscenza – definizione che esiste solo nella lingua tedesca e di difficile traduzione – è molto importante per gli apprendenti di lingua, quanto l’interazione tra le capacità cognitive e inferenziali. Per apprendere con risultati positivi dovrebbero venire stimolati continuativamente le capacità associative, la fantasia, l’intuito ed essere ben ancorate nell’apprendente le conoscenze culturali generali e specifiche del proprio paese per permettere in continuazione di fare confronti e comparazioni man mano che si apprendono. Nel volume vengono elencate e spiegate varie strategie per un migliore apprendimento e viene anche fatto una proposta per un tipo di libro di testo adatto agli apprendenti di lingua tedesca nel terzo millennio. (Calvino, Italo (2009), Lezioni americane. Sei proposte per il prossimo millennio, Milano: Oscar Mondadori, ristampa della prima edizione del 1993 con la presentazione di Esther Calvino).
2012
9788896477380
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11577/2532193
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