Gli attori

Fino a ieri, la tipologizzazione degli attori internazionali era una operazione relativamente semplice, quasi un orpello di più complesse analisi esplicative. La tipologia riguardava soggetti appartenenti tutti ad una medesima specie, gli stati sovrani appunto, e la sua articolazione si basava sulla disomogenea distribuzione degli attributi di posizione. Oggi, in presenza di uno scenario che si caratterizza per la pluralità diversificata degli attori, il lavoro classificatorio perde il carattere della ripetitività, divenendo interessante e utile, poiché prende in considerazione nuovi parametri oltre quelli della territorialità e della governatività statale. Tenuto conto della realtà attuale, l'autore propone una classificazione tripartita degli attori internazionali articolata nelle tre seguenti aree di soggettualità: area della statalità e dell’interstatalità (stati e organizzazioni internazionali intergovernative); area della nonstatalità: attori transnazionali complessi (organizzazioni non-profit, multinazionali economiche), popoli, individui; area della soggettualità mista (Chiesa cattolica, Movimenti di liberazione nazionale, entità interregionali).