Nel corso di laurea in Scienze della formazione primaria è ormai tradizione della scuola patavina centrare l’attività formativa alla dimensione laboratoriale. Anche nel nuovo ciclo il corso è sviluppato secondo tre unità formative: l’insegnamento di geografia, quello di didattica della geografia e il laboratorio di didattica della geografia. La conduzione dei processi di insegnamento-apprendimento mediante strategie cognitive e metacognitive con cui rendere espliciti e visibili i processi di costruzione della conoscenza trova in laboratorio le condizioni migliori per esplorare le potenzialità di crescita e di sviluppo delle competenze professionali del futuro insegnante. Sugli argomenti affrontati nel corso delle lezioni lo studente dispone di epistemologie più o meno ingenue o evolute. Questo è un dato noto sia a chi insegna sia a chi apprende. Raramente tuttavia i modi con cui gli studenti si rappresentano e organizzano la conoscenza vengono assunti quale parte integrante del processo di insegnamento, pur se il cognitivismo ha illustrato la natura costruttiva dell’apprendere. Per questo è quanto mai cogente offrire agli studenti esperienze di contatto con il territorio immediatamente trasferibili nei contesti professionali in cui si troveranno ad agire.
La dimensione del laboratorio per la formazione degli insegnanti
ROCCA, LORENA
2012
Abstract
Nel corso di laurea in Scienze della formazione primaria è ormai tradizione della scuola patavina centrare l’attività formativa alla dimensione laboratoriale. Anche nel nuovo ciclo il corso è sviluppato secondo tre unità formative: l’insegnamento di geografia, quello di didattica della geografia e il laboratorio di didattica della geografia. La conduzione dei processi di insegnamento-apprendimento mediante strategie cognitive e metacognitive con cui rendere espliciti e visibili i processi di costruzione della conoscenza trova in laboratorio le condizioni migliori per esplorare le potenzialità di crescita e di sviluppo delle competenze professionali del futuro insegnante. Sugli argomenti affrontati nel corso delle lezioni lo studente dispone di epistemologie più o meno ingenue o evolute. Questo è un dato noto sia a chi insegna sia a chi apprende. Raramente tuttavia i modi con cui gli studenti si rappresentano e organizzano la conoscenza vengono assunti quale parte integrante del processo di insegnamento, pur se il cognitivismo ha illustrato la natura costruttiva dell’apprendere. Per questo è quanto mai cogente offrire agli studenti esperienze di contatto con il territorio immediatamente trasferibili nei contesti professionali in cui si troveranno ad agire.Pubblicazioni consigliate
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