La presenza di criteri ambigui per la diagnosi del disturbo dell’apprendimento non verbale (NLD) è probabilmente uno dei motivi per cui tale disturbo non solo non è stato incluso nei più importanti manuali diagnostici (DSM-IV-TR e ICD-10), ma viene anche poco diagnosticato presso i servizi. La presente rassegna ha tentato di analizzare i criteri diagnostici impiegati da diversi gruppi di ricerca che si sono interessati al NLD. Nello specifico, i criteri più frequentemente utilizzati sembrano essere i seguenti a) discrepanza tra intelligenza verbale e visuospaziale o tra i quozienti fattoriali di comprensione verbale ed organizzazione percettiva; b) cadute negli apprendimenti che coinvolgono abilità visuospaziali (matematica e scrittura); c) cadute in prove visuospaziali e visuocostruttive; d) buone abilità di lettura strumentale.
Criteri diagnostici del disturbo dell’apprendimento non-verbale: Una rassegna della letteratura.
MAMMARELLA, IRENE CRISTINA
2012
Abstract
La presenza di criteri ambigui per la diagnosi del disturbo dell’apprendimento non verbale (NLD) è probabilmente uno dei motivi per cui tale disturbo non solo non è stato incluso nei più importanti manuali diagnostici (DSM-IV-TR e ICD-10), ma viene anche poco diagnosticato presso i servizi. La presente rassegna ha tentato di analizzare i criteri diagnostici impiegati da diversi gruppi di ricerca che si sono interessati al NLD. Nello specifico, i criteri più frequentemente utilizzati sembrano essere i seguenti a) discrepanza tra intelligenza verbale e visuospaziale o tra i quozienti fattoriali di comprensione verbale ed organizzazione percettiva; b) cadute negli apprendimenti che coinvolgono abilità visuospaziali (matematica e scrittura); c) cadute in prove visuospaziali e visuocostruttive; d) buone abilità di lettura strumentale.Pubblicazioni consigliate
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