La qualità in edilizia, intesa come parametro indicatore di un insieme di livelli prestazionali raggiunti a compimento del processo di produzione edilizia in confronto a quanto atteso, prescritto o concordato per un determinato scopo o impiego, è da anni al centro di numerosi dibattiti, sia in campo tecnico che economico. Tuttavia, lo sviluppo di questo tema ha in genere avuto come oggetto principalmente le problematiche di risparmio energetico, della sostenibilità ambientale e della pianificazione urbana, trascurando, o tralasciando del tutto, altri aspetti di fondamentale importanza per il comfort abitativo, tra i quali la protezione dal rumore. Sebbene la questione dei requisiti acustici degli edifici non debba più essere considerata di attualità, essendo ormai passati più di quindici anni dall'entrata in vigore del DPCM 5/12/1997, è interessante notare come l’approccio alla progettazione acustica degli edifici sia, quando presente, comunque non completamente integrato con gli altri aspetti della progettazione edilizia. Questa limitazione, di natura più culturale che tecnica, incide fortemente sulle potenzialità del processo edilizio e condiziona in maniera rilevante gli aspetti relativi alla gestione dei costi di produzione ed al conseguimento di un insieme articolato di requisiti prestazionali. Appare quindi evidente la necessità di un approccio diverso da quello finora consolidato, in cui qualità e sostenibilità siano correlate all'integrazione delle tecniche e delle conoscenze progettuali e realizzative, in modo da ridurre le conflittualità e le incertezze che spesso dominano il confronto tra le esigenze e le disponibilità, tra le prestazioni richieste all'edificio e quelle effettivamente fornite.

Qualità e sostenibilità in edilizia: dalla progettazione al collaudo

DI BELLA, ANTONINO
2013

Abstract

La qualità in edilizia, intesa come parametro indicatore di un insieme di livelli prestazionali raggiunti a compimento del processo di produzione edilizia in confronto a quanto atteso, prescritto o concordato per un determinato scopo o impiego, è da anni al centro di numerosi dibattiti, sia in campo tecnico che economico. Tuttavia, lo sviluppo di questo tema ha in genere avuto come oggetto principalmente le problematiche di risparmio energetico, della sostenibilità ambientale e della pianificazione urbana, trascurando, o tralasciando del tutto, altri aspetti di fondamentale importanza per il comfort abitativo, tra i quali la protezione dal rumore. Sebbene la questione dei requisiti acustici degli edifici non debba più essere considerata di attualità, essendo ormai passati più di quindici anni dall'entrata in vigore del DPCM 5/12/1997, è interessante notare come l’approccio alla progettazione acustica degli edifici sia, quando presente, comunque non completamente integrato con gli altri aspetti della progettazione edilizia. Questa limitazione, di natura più culturale che tecnica, incide fortemente sulle potenzialità del processo edilizio e condiziona in maniera rilevante gli aspetti relativi alla gestione dei costi di produzione ed al conseguimento di un insieme articolato di requisiti prestazionali. Appare quindi evidente la necessità di un approccio diverso da quello finora consolidato, in cui qualità e sostenibilità siano correlate all'integrazione delle tecniche e delle conoscenze progettuali e realizzative, in modo da ridurre le conflittualità e le incertezze che spesso dominano il confronto tra le esigenze e le disponibilità, tra le prestazioni richieste all'edificio e quelle effettivamente fornite.
2013
La qualità globale in edilizia
9788888942421
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