Il saggio mette in luce un tratto importante delle teorie morali realistiche contemporanee, ovvero il fatto che esse tendono a sviluppare un approccio minimalista sul piano ontologico ed epistemico. Un simile approccio non esclude che in una prospettiva differente, quella che attiene alla riflessività pratica della persona e alla formazione del suo essere, il realismo possa essere declinato anche nei termini di un realismo massimo. Si parla qui di realismo massimo (si pensi al pensiero di Iris Murdoch), non tanto perché esso muove da pretese esorbitanti sul piano ontologico ed epistemico; piuttosto è un invito al soggetto a guardare all’interezza della sua esperienza pratica e quindi a rivolgersi costantemente alla realtà, per fuoriuscire dalla particolarità della sua prospettiva e dal suo egocentrismo.

Realismo morale minimo e massimo

DA RE, ANTONIO
2013

Abstract

Il saggio mette in luce un tratto importante delle teorie morali realistiche contemporanee, ovvero il fatto che esse tendono a sviluppare un approccio minimalista sul piano ontologico ed epistemico. Un simile approccio non esclude che in una prospettiva differente, quella che attiene alla riflessività pratica della persona e alla formazione del suo essere, il realismo possa essere declinato anche nei termini di un realismo massimo. Si parla qui di realismo massimo (si pensi al pensiero di Iris Murdoch), non tanto perché esso muove da pretese esorbitanti sul piano ontologico ed epistemico; piuttosto è un invito al soggetto a guardare all’interezza della sua esperienza pratica e quindi a rivolgersi costantemente alla realtà, per fuoriuscire dalla particolarità della sua prospettiva e dal suo egocentrismo.
2013
Perché essere realisti. Una sfida filosofica
9788857516646
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